Il primo smartphone pieghevole al mondo è arrivato ma non è di Samsung o LG
La scia di rumor riguardanti gli smartphone pieghevoli circola ormai dal 2015 grazie ad aziende come Samsung e LG. Inoltre, durante un evento svoltosi la scorsa settimana, anche Huawei ha confermato di voler salire sul carro. Tutti i maggiori produttori sono stati però battuti sul tempo dalla società cinese Royole che ha svelato il primo smartphone pieghevole al mondo, chiamato FlexPai, in occasione di un evento tenutosi ieri a Pechino.
Essere i primi è sempre degno di nota, ma cosa offre effettivamente il dispositivo? Esteso totalmente, il FlexPai mostra uno schermo AMOLED da 7,8 pollici con risoluzione di 1920x1440 pixel. Può essere piegato da 0 a 180° e il produttore dichiara di poter resistere a più di 200.000 piegamenti.
Una volta piegato il display si riduce ad una dimensione molto più compatta di 4 pollici. Secondo Royole sarà possibile gestire lo schermo diviso grazie al sistema operativo Water OS, progettato specificamente per i dispositivi pieghevoli. Questo varia il rapporto di aspetto dello smartphone a 4:3, 16:9 e 18:9, a seconda che il dispositivo sia piegato o esteso.
Presente anche la possibilità di visualizzare le chiamate in arrivo e le notifiche direttamente sulla piega del display, ma non siamo sicuri di quanto sia davvero utile. È infatti molto probabile che si possano perdere le chiamate se il telefono si trova in modalità silenziosa o appoggiato sulla scrivania.
Potente sulla carta
Sembra che con FlexPai, Royole non voglia solo mostrare il suo design innovativo e flessibile, ma anche competere con gli attuali smartphone nel reparto delle specifiche tecniche. Una trend che invece ha deciso di non seguire è quello relativo alle fotocamere multiple che abbiamo visto con il Samsung A9 e Honor Magic 2. Il FlexPai opta per due soli sensori (una fotocamera grandangolare da 16MP e un teleobiettivo da 20MP) che grazie al design pieghevole sarà in grado di scattare foto con angolature uniche.
Si dice anche che lo smartphone Royole sia dotato dell'ultimo chipset di Snapdragon (Snapdragon 855, noto anche come 8150). Se tali voci fossero confermate, il FlexPai sarebbe il primo dispositivo ad esibire il nuovo processore octa-core a 2.8 GHz. In termini di RAM e archiviazione non troviamo sorprese: 8GB e 256GB di memoria interna che possono essere ulteriormente ampliati con una scheda microSD. Il dispositivo sarà disponibile con Android 9 Pie preinstallato.
Tuttavia, nonostante le specifiche sembrino impressionanti sulla carta, non siamo sicuri del fatto che questo si tradurrà in prestazioni sorprendenti nella realtà. Questo video dimostrativo pubblicato su Twitter non è molto convincente:
This is the "world's first foldable screen phone" released by Rouyu Technology, which will use the Snapdragon 8150 processor, but its design is very rough, just to seize the "first", this is a futures product. pic.twitter.com/M0v9o2z0Bw - Universo di ghiaccio (@UniverseIce) 31 ottobre 2018
Pieghevole ma non compatto
Infine è necessario discutere le dimensioni di FlexPai. Il dispositivo potrebbe sembrare abbastanza piccolo quando piegato ma purtroppo non è molto ergonomico. È lungo 134 mm, largo 190 mm e profondo 7,6 mm, il che lo rende piuttosto ingombrante per uno smartphone. Inoltre pesa 320g, quasi il doppio del Pixel 3 XL che pesa 184g, e del Samsung Note 9 (uno degli smartphone più grandi disponibili sul mercato), che pesa solo 201g a confronto.
Con un prezzo di partenza di oltre 1200 dollari (per il modello con RAM da 6GB e storage da 128GB), quest'ultimo aspetto potrebbe essere fin troppo difficile da trascurare per la maggior parte degli utenti.
Per il momento il dispositivo verrà venduto solo in Cina tramite "vendite flash" e non ci sono notizie ufficiali sulla disponibilità in altri Paesi. Anche se siamo entusiasti del suo arrivo, non siamo ancora sicuri di quanto successo potrà avere questo FlexPai.
Vi piacerebbe acquistare uno smartphone pieghevole da Royole o preferite aspettare le prossime proposte di Samsung, LG e Huawei?
Mentre leggevo l'articolo non è che fossi molto convinto, dopo aver visto il video, ancora meno.
è bruttissimo, non lo prenderei neanche se me lo regalano
Quando si tratta del primo dispositivo di una nuova categoria ci sono sempre grandi aspettative che poi spesso si tramutano in grandi delusioni
come quando al lancio del primo iPhone la batteria durava poco, la rete mobile era solo in 2G, non si poteva cambiare lo sfondo e non esisteva uno store per le app.
Fa vomitare