Tutto quello che c'è da sapere su Android L

Android L design teaser
© nextpit

Android L è un traguardo nella storia del'OS. Ieri Google ha presentato un sistema con un design rivisitato e innovativo, più integrato con le applicazioni Google. Il desiderio di Mountain View di integrare il suo ambiente web con quello mobile è chiaro, e Android ne uscirà un po’ meno “libero”. In questo articolo vi offriremo un'approfondimento sulle novità, le implicazioni e cosa cambierà con l'arrivo di Android 5.0... pardon, di Android L.

Android L design teaser
© NextPit

Android 5.0 Lollipop - Android L

Google ha annunciato in via preliminare un’anteprima del prossimo importante aggiornamento Android. E' quindi possibile che il nome di questo nuovo sistema possa cambiare durante la sua distribuzione al pubblico. Android 5.0 Lollipop non è né ufficiale né dimenticato ed è uno dei nomi più probabili… secondo le nostre fonti.

Quando ci sarà l’aggiornamento?

Dalle 16.00, orario californiano, i file di immagine di Android L (immagini di sistema) per il Nexus 5 saranno accessibili agli sviluppatori. Per quanto riguarda la distribuzione della prossima versione di Android 4.5 o 5.0, dovremo aspettare fino a questo autunno.

Android L - Googlizzazione dell’OS

Scusate il neologismo, ma la conferenza di ieri ha mostrato che la prossima versione di Android integrerà Google in profondità. Speriamo che l’ottimo Material Design segua le orme di Holo, il quale ha garantito finora la coerenza tra i servizi del gigante del web. 

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Ancora più di iOS 8 e Mac OS x Yosemite, Android L e i servizi Google si assomiglieranno. / © NextPit

Android L offrirà ancora più funzionalità native che sono attualmente disponibili tramite custom ROM o applicazioni di terze parti. Un esempio è la caratteristica Heads Up, che consente di visualizzare le notifiche in finestre mobili, funzione già presente su CyanogenMod 11 e Paranoid Android (Secondo una ricerca nel codice AOSP). Offrendo queste funzionalità in modo nativo, Android invoglia l'utente a rimanere nell'ambiente Google e ad usare le sue applicazioni, senza aver bisogno di ricorrere ad altre ROM o funzioni esterne.

La verità è che a migliorare alcuni punti, come la compatibilità e la stabilità del sistema, Google ha bisogno di “chiudere” un po’ di più Android, così da limitarne la frammentazione.

android L Quick settings mockup 1
Notifiche e impostazioni rapide su Android L. / © Android Police

La nuova interfaccia

La nuova interfaccia di Android L offre diversi cambiamenti significativi. Eccoli in dettaglio.

Nuova barra di stato & notifiche

La barra delle notifiche cambia con Android L, le icone sono più semplici e sobrie, ad esempio il simbolo del Wi-Fi diventa pieno. L'effetto è accentuato dalla maggiore spaziatura tra le icone. La barra si adatta al tema generale dell'applicazione corrente, leggermente più scura.

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La nuova barra di notifica e qualche nuova icona. / © XDA

Nuovo tipo di carattere

Il font iconico di Android, Roboto, è stato rivisitato da Google. E' più sottile e in combinazione con il design piatto dà al sistema un aspetto generale più arioso. 

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Le differenze del font, dentro l'applicazione Gmail. È possibile vedere l'icona galleggiante su Android L (in basso a destra). / © NextPit

Nuove icone

Le nuove icone sono più sobrie e chiare. La valutazione è soggettiva, ma sono sicuramente più coerenti con l'interfaccia di Android L.

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Le icone Android L sono più chiare e meno dettagliate. / © XDA

Cancellazione tramite scrollbar

La cancellazione tramite una barra di scorrimento galleggiante che conosciamo già con Gmail, su Android L dovrebbe diventare una caratteristica generale. Rende il tutto più comodo e pratico, evita per esempio di cancellare inavvertitamente i messaggi.

Nuova pagina applicazioni

Più chiara e organizzata, la nuova pagina delle applicazioni ora include la memorizzazione delle informazioni e l'utilizzo dei dati. Decisamente meglio di adesso, dove le informazioni sono disperse in menu differenti.

android l features review app settings
Più pratico: le informazioni sulla memoria occupata e sul consumo dei dati possono essere trovate direttamente nelle impostazioni dell'applicazione. / © NextPit / XDA

Nuovi app Documenti

Esempio perfetto della nuova integrazione delle applicazioni Google in Android, è la nuova app Documenti (Google Doc) rivisitata in stile Android L e che offre una migliore ergonomia.

Nuova galleria

La nuova galleria presentata con Android L sostituirà l’applicazione attuale. Purtroppo non conosciamo ancora i dettagli di tutte le (eventuali) nuove funzionalità.

android l features review gallery
La galleria non sembra portare caratteristiche rivoluzionarie ma vede il suo design rinnovato. / XDA

Nuova applicazione Contatti

La nuova app Contatti integra molto di più Hangout e altre applicazioni Google. Anche in questo caso, il design è stato notevolmente rivisitato.

android l features review contacts
Il menù dei suggerimenti a cascata dell'applicazione Contatti sembra essere modificato. / © NextPit / XDA

Nuova tastiera

A prima vista, i cambiamenti estetici della tastiera Android sono piuttosto significativi. In realtà, è la rimozione della separazione tra i tasti che cambia drasticamente l’aspetto. In combinazione con il nuovo font più sottile, il risultato è decisamente gradevole, non trovate? 

android l features review keyboard
Le modifiche estetiche non dovrebbero cambiare di molto l'utilizzo della tastiera Android. / © NextPit / XDA

Hangout

Hangout diventerà probabilmente il metodo di default per inviare gli SMS e vede la sua interfaccia molto semplificata.

Google Keep

L’app promemoria di Google vede l’interfaccia rivisitata a schede, come Google Now. Questo è a mio parere uno dei design più sorprendenti della presentazione.

Dalvik - ART

Arrivato con KitKat, ART rimpiazzerà definitivamente la macchina virtuale Dalvik nella prossima versione di Android. Google ha dimostrato che ART offre prestazioni di gran lunga superiori rispetto a Dalvik. Riassumiamo in modo semplificato: per far “capire” le applicazioni al vostro dispositivo è necessaria una “traduzione” del loro codice. la Dalvik esegue questa operazione ogni volta che le app vengono eseguite, mentre ART le compila in modo permanente durante l'installazione, velocizzando il tutto. Questo però potrebbe interferire negativamente per chi volesse ottenere i permessi di root; ne parleremo in seguito.

Permessi granulari

Una novità passata quasi in secondo piano è che Android L permette le autorizzazioni granulari. Dietro questo termine, sul modello inglese (granular permissions), si trova la possibilità o meno di consentire a un'applicazione di accedere a determinate funzioni al momento in cui vengono richieste. Attualmente, accettiamo o rifiutiamo le richieste di autorizzazione solo durante l'installazione. Concretamente, questo significa che potremo per esempio consentire la localizzazione per una sola applicazione, e non per l'intero smartphone. Un grande vantaggio a mio parere. 

android l app permission
© XDA-Developers

Gli assenti - Glass, G+, Silver

Google I/O è fondamentalmente una conferenza per gli sviluppatori, Google Glass Explorer Edition non è altro che la versione di sviluppo del progetto degli occhiali a realtà aumentata di Google. Tra gli assenti di rilievo del I/O 2014, Glass è stato notato. In beta per oltre un anno, aperto al pubblico - per gli Stati Uniti e il Regno Unito - il progetto non è stato menzionato durante il keynote di ieri.

Il problema dei Glass è che, nonostante gli sforzi di Google, sono ancora una cosa troppo appariscente per il momento. Il prodotto non è esteticamente riuscito, anche con i nuovi supporti, il modulo è abbastanza imponente. Al di là di queste considerazioni estetiche, il concetto è ben lungi dal mettere tutti d'accordo. La fotocamera del Glass di Google ricorda troppo un gadget per spie, ma la possibilità di scattare foto senza mani, semplicemente utilizzando un comando vocale, è uno dei punti di forza dei Glass.

Google potrebbe essersi reso conto che il progetto Glass è stato svelato e presentato al pubblico troppo presto. Non vuole quindi parlarne adesso, per farlo risaltare maggiormente in futuro.

Silver - Volantis

Il famoso tablet HTC Volantis, oggetto di rumors poco prima della Google I/O non è stato presentato. Proprio come Android Silver, è possibile che esistano questi progetti, ma per ora, Google non ha detto una parola su di loro.

L'altro assente: Google+

Mentre l'integrazione dei servizi web di Google e dei servizi mobile cross-platform era il cuore della presentazione di Android L e del Keynote in generale, Google+ è stato "dimenticato". Questo è dovuto probabilmente al fatto che il capo di Google+, Vic Gundotra, ha lasciato l'azienda, ma non solo. Attraverso l'integrazione di tutti i servizi di Google in un insieme coerente, vi sarà più di un modo per connettersi ai servizi di Google. In altre parole: Google+ sarà sostituito da tutti i servizi Google. Tutto indica un cambiamento in tal senso, le notifiche e il design quasi identico tra Android, Google Now e YouTube, il "+1" generalizzato... Per non parlare del Google Play Store. Da notare che Google+ ha già incorporato elementi di design Android L, tra cui l'icona galleggiante per la creazione di post.

Google+ potrebbe diventare un'unica piattaforma di gestione della grande rete sociale che rappresentano i servizi di Google: YouTube, Google Play, Android, Gmail, ecc.

Quest'anno, Google Glass è di cartone ;)

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Cardboard, Google Glass edizione 2014. / © Google
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Quentin Ducreux L.

Quentin Ducreux L.

Quentin è il caporedattore del team francese di AndroidPIT e da quando ha ricevuto la sua prima console per videogiochi NES, è diventato un appassionato di tecnologia. Da quando lavora per AndroidPIT è convinto di possedere tutti i dispositivi presenti in redazione e passa le ore a fissare display, di tutte le dimensioni, alla ricerca di nuove app, le ultime mod e le novità degli aggiornamenti Android in arrivo.

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