Qualcomm annuncia lo Snapdragon 3100, tanto atteso quanto necessario

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© nextpit by Irina Efremova

L'ultima piattaforma hardware lanciata da Qualcomm nel mondo degli smartwatch è lo Snapdragon 2500, chip dedicato ai wearable per bambini che di certo non ha portato grosse novità per gli appassionati dell'hi-tech e degli indossabili. Finalmente, a distanza di quasi 3 anni, l'azienda ha deciso di presentare un successore per i chip "top di gamma" dedicato a tutti i nuovi smartwatch WearOS del prossimo futuro.

Era il 2016 e Qualcomm presentava per la prima volta un chip dedicato al mondo degli smartwatch, lo Snapdragon 2100 basato sull'ormai vetusto Snapdragon 400 per smartphone. Per ben due anni abbiamo visto giungere sul mercato qualsiasi tipo di smartwatch dotato di Android Wear (recentemente rinominato WearOS) con le stesse identiche caratteristiche e una nota dolente in comune, la durata della batteria. Finalmente l'azienda americana ha deciso di dire basta e ha presentato il successore di tale chip, lo Snapdragon 3100.

Snapdragon Wear 3100 vs 2100 triangle
Ecco le differenze con la versione precedente di SoC. / © Qualcomm

Il nuovo SoC utilizza sempre una CPU quadcore ARM Cortex-A7 con processo produttivo a 28nm ma sono le nuove aggiunte e le ottimizzazioni al resto dell'hardware che fanno la differenza. Un nuovo DSP, un nuovo chip NFC sono solo alcuni dei componenti aggiornati. Inoltre il chip è ora dotato di un coprocessore (Qualcomm QCC1100) a basso consumo in grado di spegnere il processore principale per un'ulteriore risparmio energetico.

Qualcomm afferma:

  • il nuovo SoC è 67% più efficiente del precedente in situazioni di basso consumo
  • il GPS consuma il 49% in meno
  • è possibile un 43% di risparmio in caso di utilizzo della tastiera su schermo
  • viene utilizzata il 35% meno energia per aggiornare il quadrante
  • la riproduzione degli MP3 consuma il 34% in meno
  • le richieste vocali trasmesse via WIFI o Bluetooth richiedono 13% meno energia

Il nuovo coprocessore può anche essere abilitato in modalità "standalone", questo significa che è possibile spegnere completamente WIFI, Bluetooth, GPS, WearOS ma mantenere in vita lo smartwatch per giorni senza rinunciare alla possibilità di vedere ora, data e altre informazioni fondamentali.

Ovviamente i primi produttori ad aderire all'utilizzo della piattaforma sono già ufficiali. Aspettatevi dunque nuovi prodotti da Fossil (e tutti i suoi sub-brand), Louis Vuitton e Montblanc.

Voi utilizzate uno smartwatch? Siete contenti dell'autonomia?

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