Quick Charge 5.0: mi spiace Qualcomm è troppo tardi

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© nextpit

L'azienda di San Diego produttrice di chip si starebbe preparando a lanciare una nuova versione del suo standard per la ricarica rapida chiamato Quick Charge 5. Secondo le indiscrezioni la potenza di questa tecnologia dovrebbe quasi raddoppiare rispetto alla generazione precedente, purtroppo non basta per chiamarla rivoluzione. Qualcomm sei in ritardo!

Qualcomm è probabilmente fornitore del maggior numero di chip per smartphone al mondo e il suo standard per la ricarica rapida chiamato Quick Charge è di conseguenza utilizzato ovunque. Che lo sappiate o no, anche il vostro smartphone probabilmente sfrutta un qualche tipo di ricarica rapida dell'azienda americana che al momento è giunto alla versione 4.0+.

Quick Charge 4.0 permette di ricaricare lo smartphone con una potenza nominale di 18W attraverso due linee di ricarica separate che permettono di mantenere il caricatore ed il dispositivo relativamente freddi. Le indiscrezioni parlano di un salto di potenza fino a 32W per la generazione successiva, un incremento di quasi l'80%. Questo risultato verrebbe raggiunto grazie all'inclusione di una terza linea di ricarica tramite la quale la corrente elettrica può scorrere in direzione della batteria.

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Non tutti i caricabatterie sono uguali! / © NextPit

Mi spiace Qualcomm, la concorrenza fa già meglio

Purtroppo, nonostante l'incremento sostanziale di velocità nello standard di ricarica, molti dei concorrenti di Qualcomm hanno già presentato degli standard proprietari più veloci. Basti pensare a Huawei che ha incluso nel suo Mate 20 Pro una tecnologia di ricarica rapida a 40W anche grazie all'utilizzo del SoC Kirin 980 creato dall'azienda.

Senza però andare così lontano verso una società che utilizza chip proprietari, possiamo dare un'occhiata ad altri brand che sono in grado ad oggi di fornire standard di ricarica comparabili o addirittura superiori a quello che diventerà la Quick Charge 5.0 utilizzando comunque i chip di Qualcomm per i propri dispositivi.

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Mate 20 Pro dispone già oggi di una ricarica ultra rapida a 40W. / © NextPit

OPPO per esempio utilizza il suo standard chiamato VOOC che arriva 20W da molti anni e recentemente ha lanciato su Find X Automobili Lamborghini la Super VOOC da 50W in grado di ricaricare 3400mAh in soli 30 minuti. Anche VIVO utilizza un sistema simile alla tecnologia VOOC chiamato Dual Engine che arriva a 22W.

La ricarica Super VOOC a mio parere sfrutta un trucco geniale per raggiungere tali velocità, ovvero utilizzare due celle di batteria separate che vengono ricaricate contemporaneamente, tecnologia che ancora nessun produttore ha replicato. Questo mantiene dispositivo e caricabatterie a temperature inferiori alla controparte Qualcomm nonostante la potenza.

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OPPO è il leader incontrastato delle tecnologia di ricarica rapida per smartphone al momento. / © NextPit

È tutto inutile?

Ovviamente no. Prendendo in considerazione e sommando il numero di tutti i modelli di smartphone ad utilizzare uno standard di ricarica rapida proprietaria non ci avvicineremmo nemmeno al numero dei dispositivi dotati dell'ormai classica Quick Charge di Qualcomm. Questo significa che la diffusione di uno standard di ricarica ancora più rapido di quello attuale dovrebbe avvenire in maniera più veloce e capillare grazie all'ampia diffusione dei chip dell'azienda.

Tutti beneficeremo dunque di questa tecnologia, direttamente e non. Chi sarà fortunato da acquistare uno smartphone dotato di SoC Snapdragon 855/8150 nel 2019 probabilmente già potrà sfruttare Quick Charge 5.0. I miglioramenti raggiungeranno però presto anche i dispositivi di fascia media e bassa, smartphone sui quali potrebbe essere implementata la Quick Charge 4.0 (ad oggi dedicata quasi esclusivamente ai top di gamma) grazie ai costi di licenza che saranno quasi sicuramente ridotti.

Voi conoscete il sistema di ricarica del vostro smartphone? Quanto ci mette il vostro fido compagno a riprendere fiato quando lo fate riposare collegato alla presa elettrica?

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5 Commenti
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  • Simone Costi 21
    Simone Costi 29 ott 2018 Link al commento

    Io l’ ho sempre detto che Oppo VOOC è meglio di Qualcomm Quick Charge.


  • 20
    Cristian 26 ott 2018 Link al commento

    A parer mio la ricarica rapida, soprattutto a questi livelli, è assolutamente inutile. Una quantità tale di elettricità che entra in una batteria la rovina molto velocemente, quindi nel giro di qualche decina di ricariche la batteria comincia a perdere capacità... Io, per esempio, pur avendola sul mio s7 edge (non a questi livelli, però c'è) la uso molto raramente e solo quando mi serve realmente

    Simone Costi


    • Luca Zaninello 20
      Luca Zaninello 26 ott 2018 Link al commento

      Le batterie si degradano più rapidamente con le ricariche di questo tipo: si
      Si rovinano in una decine di ricariche? No assolutamente nemmeno in 100.
      Non continuiamo a portarci avanti i vecchi miti sulle batterie del passato tipo il fatto che abbiano una "memoria di carica" come le batterie al piombo :)
      I produttori da qualche hanno sono passati ad includere una ricarica rapida come optional a rendere lo standard sugli smartphone proprio perché la tecnologia è migliorata e le celle Li-Po sono più mature. Inoltre i nuovi sistemi di ricarica rapida utilizzano sistemi ad impulti per non surriscaldare le batterie, il calore era la principale causa della più veloce degradazione delle batterie con le ricariche rapide del passato :)
      Inoltre voglio aggiungere un piccolo sfogo personale: solitamente dopo un anno o due le batterie degli smartphone cominciano a durare poco perché vengono trattate male dagli utenti non per altro ;)


    • Simone Costi 21
      Simone Costi 29 ott 2018 Link al commento

      Il miglior compromesso è la ricarica stile iPhone 8: un caricabatterie da 5w (1000mA a 5V) per caricare una batteria da 1821 mah permette di avere risultati dignitosi. Con Ai Power di Aukey, poi, dà il meglio di sè: nel viaggio dall’ azienda di alternanza scuola-lavoro a casa mia collego l’ iPhone a un Aukey CC-T7 (buon caricabatterie, anche se necessita del nastro isolante per non dondolare nella presa dell’ accendisigari) a volte su Ai Power ed altre su Quick Charge (tanto iPhone non la supporta e si carica normalmente) partendo dal 40% di batteria ed arrivo a casa con quasi l’ 80% (a volte anche di più).
      Tutto questo (da quel che ne so io) senza surriscaldare e rovinare la batteria. Spesso si scalda molto solo il caricabatterie da muro originale della Apple.
      P.S. Anche se non fa così schifo, l’ iPhone 8 ricorda molto il galaxy S3 come dimensioni, schermo e batteria.


    • Simone Costi 21
      Simone Costi 5 nov 2018 Link al commento

      Parole sante, Cristian

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