Progetto smart home: benvenuti in casa nostra! (Parte 1)

smart home 03
© Alexander Supertramp/Shutterstock

Assieme al mese di novembre, quest'anno è arrivata anche una gradita sorpresa nello stesso periodo. Simone si è unito al team italiano di AndroidPIT (chissà per quanto ancora potremo chiamarci così) e con lui è arrivata per entrambi anche l'occasione di trovare una nuova casa più spaziosa. Ovviamente potete immaginare come due geek come noi non abbiamo perso tempo e abbiano subito pensato a come rendere l'appartamento una vera e propria smart home.

  • Addio AndroidPIT, benvenuto nuovo design
  • Buon Natale da una redazione in evoluzione! 🎁

Solo per farvi capire il livello di disagio che io ed il caro amico e collega Simone ci portiamo dentro, la connessione ad internet è arrivata in casa prima ancora dei tavoli e delle sedie della cucina. Prima dell'armadio per i miei vestiti. E anche prima del letto di Simone. Insomma, bisogna dare ad ogni cosa la giusta priorità!

Dispositivi nominati:

Una rete domestica stabile e veloce è la chiave del successo

La connessione a internet è la base di ogni ogni smart home che si rispetti, c'è bisogno che l'intera casa sia sempre connessa ed interamente coperta da una rete WIFI ad alta velocità. Ci siamo dunque affidati ad una coppia di router WIFI mesh Netgear Orbi (RBK40) la cui unità principale è connessa via cavo ethernet al router dell'operatore telefonico in modo da poter sfruttare tutta la velocità possibile. La seconda torretta è stata posizionata al lato opposto della casa, in questo modo siamo sicuri che ogni dispositivo possa connettersi alla rete wireless senza difficoltà.

AndroidPIT netgear orbi 9307
I router Orbi sono grandi ma anche potenti e veloci! / © NextPit

Quali dispositivi sono stati collegati direttamente alla rete WIFI dell'Orbi? Una smart TV e tutto ciò che c'è connesso, nel nostro caso uno Xiaomi Mi Box (utilizzato per alcune app AndroidTV) e una Xbox One X. Questi dispositivi sono in grado di elaborare contenuti fino in 4K@60fps in HDR utilizzando applicazioni di streaming come Netflix, capirete come una rete internet veloce e stabile sia non solo utile ma necessaria. Fortunatamente gli Orbi utilizzano un protocollo wireless 802.11ac AC2200 in grado di permettere al tutto di funzionare senza problemi anche senza fili.

Suggerimento 1: una rete domestica stabile e veloce è la chiave del successo

Ovviamente anche smartphone, tablet e laptop al momento sono connessi alla rete WIFI.

La vera e propria smart home si nasconde in un armadio

Ok ma utilizzare dei router mesh e una smart TV è un gioco da ragazzi, cosa c'è di smart in tutto questo? Nulla, la vera sfida è iniziata appena concluso il setup dei dispositivi sopra descritti. Abbiamo infatti dovuto, arrivati a questo punto, iniziare a installare e impostare i vari bridge necessari al resto della smart home per funzionare. Questi rappresentano il cuore della vera e propria casa smart.

AndroidPIT philips hue 9105
Un piccolo armadietto può contenere tutto l'hardware necessario ma antiestetico! / © NextPit

In tutto l'appartamento abbiamo, infatti, 3 lampadine della Philps Hue e 3 lampade smart, una striscia a LED ed una presa smart di Innr. Per far funzionare a dovere tutte questi gadget è necessario connettere per prima cosa il bridge Philips Hue e quello Innr ad una presa di corrente ed al router tramite un cavo di rete.

Suggerimento 2: le prese di corrente non sono mai abbastanza in una casa smart

Una volta connessi e configurati i bridge con le relative app è venuta l'ora di fare un po' di ordine. I fili sono già troppi e, contando anche il modem ed il router, abbiamo già 4 dispositivi da nascondere. Quello che è il cuore (ancora giovane) della nostra smart home verrà nascosto in un anonimo armadietto al cui esterno sarà visibile solo l'elegante e moderno Orbi appoggiato in cima. All'interno di questo armadio verranno ordinatamente collegati tutti i dispositivi di rete ed i bridge presenti e futuri. Tutti i cavi sono etichettati e ordinati: lontano dagli occhi, lontani dal cuore.

E luce fu

Il collegamento delle varie lampade (Philips, Innr o di qualsivoglia marchio) ai bridge è solitamente veloce e indolore. Aprite l'applicazione dedicata, cercate il menu per l'aggiunta dei dispositivi, cliccate sopra ad ogni lampadine collegatele al bridge. Questo cambia se avete già utilizzato le lampade ed i bridge in precedenza e con una rete wireless diversa.

AndroidPIT smart bulbs 4012
Niente paura per la prima installazione, è la seconda che deve spaventarvi... / © NextPit

Ricominciamo da zero

Per noi è stato dunque necessario resettare nuovamente entrambi i bridge e ogni singolo gadget ad essi collegati. Per le lampade smart Philips è stato facile, resettando il bridge anche le lampade vengono riportate allo stato iniziale rendendo quindi l'operazione veloce. Diversa è stata la situazione con le tre lampade e la striscia LED Innr.

Prima di tutto i dispositivi Innr devono essere accesi per più di 5 secondi. Dopo di che è necessario collegare e scollegare l'alimentazione per sei volte di fila a intervalli di circa mezzo secondo. Abbastanza facile con le lampade grazie agli interruttori posizionati sulle pareti, praticamente impossibile per la striscia a LED. Innr, consiglio vivamente di iniziare a pensare ad una soluzione alternativa perché questa è poco pratica ed innervosisce. La striscia a LED si è finalmente resettata alla terza giornata di tentativi...

È già ora di semplificare

In questo modo le lampade Innr e quelle Philips vengono controllate da due bridge diversi: questo rende possibile aggiornare individualmente le lampade ma rende impossibile "mescolare" diversi tipi di lampade nella stessa stanza. Per ovviare al problema che ho scoperto solo alla fine della configurazione ed al termine degli update (ovviamente...), ho dovuto resettare nuovamente le lampade Innr per collegarle al bridge Philips che è compatibile grazie allo standard ZigBee. Una faticaccia, ma almeno ora c'è un bridge in meno da lasciare connesso alla rete e le lampade funzionano in perfetta armonia.

Suggerimento 3: meno bridge, meno problemi

Sarebbe perfino possibile collegare tutto ad un bridge di terze parti come quello incluso nell'Amazon Echo Plus, dipende dalla situazione. Nel nostro caso abbiamo preferito mantenere le luci collegate a questo livello per facilità di gestione e manutenzione.

Dopo una base solida, è ora di costruire

L'essenziale c'è e sta funzionando (per ora). Le luci sono però ancora solo controllate tramite app, la TV non risponde ai comandi vocali e soprattutto dove sono gli speaker intelligenti? Il viaggio per la creazione di una vera smart home è appena iniziato e c'è ancora molto da fare. Nel 2019 certamente ci sarà da divertirci!

Nella prossima parte della rubrica Casa Scanello (marchio registrato, cortesia di Jessica Murgia 🤓) apriremo le nostre porte a due degli assistenti vocali più conosciuti e amplieremo il portfolio di dispositivi connessi grazie a interessanti gadget. Continuate a seguirci e se avete idee o richieste particolari in tema smart home fatele pure qui nei commenti!

Vai al commento (0)
Ti è piaciuto l'articolo? Per favore, condividilo!
Articolo successivo
Nessun commento
Commenta la notizia:
Tutte le modifiche verranno salvate. Nessuna bozza verrà salvata durante la modifica
Commenta la notizia:
Tutte le modifiche verranno salvate. Nessuna bozza verrà salvata durante la modifica