Nvidia Tegra X1: tutti i dettagli del super-chip innovativo

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© Nvidia

Nvidia ha ufficialmente presentato la sua nuova GPU mobile Tegra X1 durante il CES 2015 tenutosi a Las Vegas. La CPU 8-core a 64-bit è un primato mondiale in termini di specifiche hardware, ma cosa offrirà realmente all'utente finale? Vi proponiamo 8 aspetti che dovete sapere di questo straordinario nuovo processore.

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Più core, più potenza, lo stesso consumo di energia: la Nvidia X1 eclissa completamente il K1! / © Nvidia

1. È il primo processore teraflop mobile al mondo

L’Nvidia Tegra X1 è basato sull’architettura Nvidia "Maxwell", che sostituisce l'architettura Kepler utilizzata nei processori K1. È composto da 256 core GPU (contro i 192 del K1) e otto core di CPU a 64-bit (il doppio del K1 Logan, e il quadruplo del K1 Denver). La potenza di calcolo salirà ad oltre un teraflop; una cifra che non è mai stata raggiunta in precedenza nel mercato degli smartphone.

2. È più veloce del miglior supercomputer di 15 anni fa

Il supercomputer ASCI Red del 2000 occupava 1.600 metri quadrati e consumava 500.000 watt di potenza, con altri 500.000 watt solo per l’impianto di raffreddamento. In confronto, il Tegra X1 consuma solo 10 watt di potenza, ed ha le dimensioni di un francobollo.

3. Può essere utilizzato in automobili auto-guidate

I computer di bordo "Nvidia Drive" monteranno il processore Tegra X1 e ci assisteranno in svariate funzioni quali navigatore, parcheggio e monitoraggio del conducente. Comunque, poiché è in grado di elaborare le immagini provenienti da dodici telecamere contemporaneamente, il processore sarà particolarmente importante per i sensori delle automobili auto-guidate. Nvidia ha riportato di essere già in trattative con Audi per quanto riguarda l'attuazione dell’hardware.

4. È efficiente nei consumi

Durante la demo che ha mostrato le capacità del Tegra X1 al CES, è stato rivelato che il processore ha consumato solo 10 watt di potenza per eseguire il motore Unreal nel video. Questo corrisponde ad appena il 10% della potenza consumata da una Xbox One per svolgere lo stesso compito.

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Le prestazioni grafiche di Tegra X1 sono di gran lunga superiori alla gloriosa CPU desktop di Intel, il Core i7. / © Nvidia

5. Sarà un rivale delle attuali console next-gen in termini di grafica

Nvidia crede che i giochi per console e PC possano essere eseguiti su smartphone e tablet che utilizzano il Tegra X1. Utilizzando un video con Unreal Engine 4 per mostrare il suo potere nella demo, il Tegra X1 ha dimostrato capacità di illuminazione dinamica in tempo reale, anti-aliasing multi-frame e tanto altro.

6. È potente più del doppio del Tegra K1

Il Tegra K1, anima dei tablet Shield di Nvidia, è stato tra i protagonisti del CES dello scorso anno, lodato per la sua capacità di alimentare correttamente l'Unreal Engine 4. Un anno dopo, il Tegra X1 ha raddoppiato le performance, esegue DirectX 12, OpenGL 4.5 e video 4K a 60 FPS.

7. È (probabilmente) in anticipo sui tempi

In questo momento, il numero di applicazioni che possono sfruttare appieno i poteri del Tegra K1 sono praticamente inesistenti. Quante applicazioni potranno essere capaci di avere un serio vantaggio con l’X1? Non molte, e sarà così per qualche tempo. Non solo, la tecnologia attuale dei dispositivi mobile non è ancora in grado di utilizzare questo chip! Tegra X1 è next-gen a tutti gli effetti, forse troppo.

8. Arriverà molto presto

In che vesti potremo essere spettatori del Tegra X1, non ne siamo del tutto sicuri, ma Nvidia ha dichiarato che "inizierà ad apparire nella prima metà dell'anno". Un seguito delL'Nvidia Shield tablet potrebbe essere un’opzione, ma anche uno smartphone di terze parti. Spodestare Qualcomm Snapdragon dall’evidente dominio sui processori non sarà facile, tuttavia teniamo gli occhi aperti sul Tegra X1 nel futuro.

  • Scopri tutto quello che sta accadendo al CES 2015 qui.

Cosa ne pensi di questo nuovo chip dei record? Riuscirà a farsi spazio nelle attuali piattaforme Android?

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Scott Adam Gordon

Scott Adam Gordon
Redattore

Originario del Regno Unito, Scott si è laureato in Studi di Musica Popolare alla Newcastle University e attribuisce la maggior parte del suo successo durante i corsi al suo amato Samsung Galaxy S2. Ha scritto in passato per una società che si occupa di ricerca di mercato e per diversi siti di videogame, ma si dedica interamente a condividere con i lettori di AndroidPIT le sue opinioni riguardo al più grande Open Source Project di tutti: Android. Scott non ha mai posseduto uno smartphone Apple, di nessun tipo, e questo di certo non cambierà.

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