La rivoluzione 5G arriverà in ritardo, ma sarà imponente

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© O2

La rivoluzione del 5G è solo all'inizio, lenta ma costante. Una volta che il successore dell'LTE si sarà stabilito, non vorremo più farne a meno. Huawei è una delle aziende implicate nella realizzazione della rivoluzione 5G. In una conversazione a Berlino, gli esperti Huawei spiegano quali sono i vantaggi del 5G e quando finalmente potremo sfruttarli.

L'approccio del 5G non è solo quello di essere sempre più veloce. Il nuovo standard per la radio mobile ha molte sotto aree che possono essere utilizzate in modo diverso ed è quindi più flessibile rispetto alle tecnologie precedenti. Per i consumatori finali come noi, oltre alla velocità naturalmente maggiore, la latenza ridotta è particolarmente importante per poter sfruttare la rete 5G in modi mai visti prima.

Per Josef Eichinger, responsabile della 5G Wireless System Design alla Huawei di Monaco di Baviera, il 5G è paragonabile all'invenzione del telefono cellulare, solo in più aree. "Un tempo si poteva telefonare solo a casa e poi i cellulari ci hanno permesso di farlo ovunque. Parlando di 5G, questo vale anche per molte altre aree", dice Eichinger. Grazie alle latenze minime e alle alte velocità, non dovrebbe fare alcuna differenza se a casa vostra avrete a disposizione una WLAN o sfrutterete il 5G con contenuti VR o AR, per visualizzare stream live ad alta risoluzione o per giocare a giochi livello console senza bisogno di hardware dedicato.

Il 5G rende il cloud ancora migliore

Gran parte dei contenuti che in futuro finiranno su smartphone e altri dispositivi saranno caricati nel cloud. Questi possono essere giochi, programmi di grafica, contenuti di realtà virtuale e molto altro ancora. I bassi tempi di ping e la velocità del 5G assicurano che non si noti alcuna differenza rispetto ai contenuti memorizzati localmente. E se il 5G è meno adatto perché consuma troppa energia, è possibile utilizzare il collaudato 4G se è abbastanza veloce. La chiave di una vera rivoluzione sta nel giusto mix delle due tecnologie.

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Il Kirin 980 può essere combinato con un modem 5G. / © Huawei

Anche i progettisti di smartphone devono fare la propria parte, perché il 5G ha bisogno di molte più antenne rispetto al 4G. Chiang Feikou è responsabile di questo sviluppo presso il Huawei Consumer Business Group e lamenta le difficoltà di dover ospitare ancora più hardware per la ricezione di rete negli smartphone già molto compressi. Perché il requisito è chiaro: i dispositivi non devono diventare più spessi, più pesanti o più ingombranti di prima. Così gli ingegneri dei vari produttori hanno molto da fare.

Il 5G è importante per l'industria almeno quanto lo è per il consumatore finale. Le grandi aziende possono così collegare in rete sistemi intelligenti, esternalizzare i cervelli dei robot nel cloud e gestire a distanza la loro flotta, che alla fine diventerà autonoma. Possono essere utilizzate anche piccole reti locali 5G trasmesse nei locali delle aziende e utilizzano gamme di frequenza appositamente mantenute libere per tali scopi.

Le frequenze 5G hanno una portata minore

L'espansione della rete è già iniziata in diverse grandi città. Le antenne 5G sono scatole rettangolari e piatte fissate alle antenne radio esistenti. Tuttavia, questo non sarà sufficiente per l'intera espansione della rete. Se il 5G deve essere ampliato quanto il 3G e l'LTE (e ci sono buone ragioni di pensare che questo accada) allora si dovranno trovare nuove sedi per le antenne a seconda della banda di frequenza. Questo per via della portata di tali antenne che può essere notevolmente inferiore a quella di UMTS e LTE, come ha sottolineato Michael Lemke di Huawei nella conferenza stampa di Berlino.

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Saranno necessarie moltissime nuove antenne. / © Telekom

Una cosa è chiara e confermata ancora una volta da Lemke e dai suoi colleghi: 5G e 4G saranno gestiti in parallelo per il prossimo futuro, non ci sono né piani né buone ragioni per non mantenere ed espandere ulteriormente le reti LTE a favore del 5G. Questo non cambierà nemmeno con il 6G, almeno questo è il parere degli esperti Huawei.

Le prime idee per il 6G sono già in fase di raccolta

Ci vorranno ancora molti anni prima che il successore del 5G venga costruito. Tuttavia, la Commissione Europea sta già raccogliendo idee e concetti da esperti su come potrebbe essere il prossimo passo nella comunicazione mobile. Determinanti per il 6G, tuttavia, sono le esigenze e gli scenari applicativi che l'industria e i fornitori devono definire e creare insieme ai clienti. Mohamed Madkour, VP Global Wireless Networks Marketing & Solutions di Huawei, sottolinea che il 6G può essere progettato e sviluppato solo quando è chiaro a cosa servirà al successore del 5G.

Fino ad allora molta acqua scorrerà sotto ai ponti e l'inizio dell'era del 5G è ancora molto lontano. I primi progetti pilota saranno in azione l'anno prossimo e nel 2020 il piano dovrebbe partire in via definitiva. I fornitori non si aspettano che il 5G sullo smartphone, per il consumatore normale, giocherà un ruolo importante prima del 2022. Sono altri quattro anni, quindi non è necessario mettere le mani subito su uno smartphone equipaggiato anche se i produttori vi prometteranno i primi smartphone 5G molto presto ad prezzo maggiorato. Tra qualche anno comunque la rivoluzione 5G arriverà imponente e noi non vogliamo perdercela.

Siete eccitati come me per l'arrivo del 5G?

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2 Commenti
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  • Simone Costi 21
    Simone Costi 26 set 2018 Link al commento

    5G, 6G... per me attualmente è solo peggio visto che uso il 3G e molti siti che visito sono lenti perchè ottimizzati per il 4G/LTE!


  • 11
    Mago50 24 set 2018 Link al commento

    Prima voglio vedere i costi e se veramente il mix fra copertura e velocità sarà tanto superiore all'attuale, Io francamente dubito che le velocità saranno tali da competere con contenuti presenti in locale, ho una fibra a 1 GB/s ma la differenza fra locale e cloud ancora si sente, figuriamoci in ambito mobile dove la copertura non potrà mai essere ottimale!