Huawei conferma il licenziamento di 600 dipendenti americani

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© Novikov Aleksey / Shutterstock

Lunedì scorso, Huawei ha tagliato di netto il suo ramo di ricerca con sede negli Stati Uniti in risposta al ban imposto dal presidente Trump. Circa 600 degli 850 ricercatori assunti dalla società sussidiaria Futurewei hanno perso il lavoro. Huawei ha successivamente confermato via e-mail.

Secondo Huawei, il motivo è semplice: la sua unità di ricerca con sede in California, Illinois, Texas e nello Stato di Washington, ha registrato costi operativi non più sostenibili per 510 milioni di dollari soltanto lo scorso anno. Inoltre, secondo quanto riferito, alcuni dei suoi dipendenti sapevano già che sarebbero stati licenziati.

"Decisioni come questa non sono mai facili da prendere", ha dichiarato un portavoce dell'azienda cinese via e-mail. "Ad alcuni dipendenti verranno offerti dei trattamenti di fine rapporto, inclusi alcuni benefici. Futurewei continuerà a operare nel rigoroso rispetto delle leggi e dei regolamenti locali degli Stati Uniti".

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I costi operativi dell'unità di ricerca con sede negli USA sono diventati insostenibili per Huawei. / © Shutterstock

Nessuna menzione alla controversia in atto con gli Stati Uniti e, più precisamente, il presidente Trump, ma è chiaro che il licenziamento di 600 dipendenti è un contraccolpo derivante dal ban imposto. Huawei fa infatti parte della black list delle aziende a cui viene impedito di siglare accordi commerciali con le imprese americane, un fattore che ha sicuramente tagliato diversi guadagni alla società cinese.

Vi terremo aggiornati nel caso in cui dovessero sorgere nuove informazioni sulla questione.

Via: Cnet

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