Google Pixel C: un altro tablet o addirittura un netbook?

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© nextpit

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I tablet sono finiti nel dimenticatoio? Nonostante i cali nelle vendite Microsoft, Apple ed ora Google, hanno deciso di rivelare nuovi tablet entro la fine del 2015, tavolette digitali che permettono principalmente di sfruttare strumenti dedicati alla produttività. Diamo il benvenuto al nuovo gioiellino di casa Google, il tablet Pixel C, che accompagnato dall'opzionale tastiera costituisce un ibrido tra un tablet e un netbook. Scoprite nella nostra recensione come se le cava il Pixel C di Google!

Google Pixel C

Pro

  • Display
  • Autonomia
  • Suono
  • Elaborazione

Contro

  • Prezzo
Google Pixel C
Google Pixel C
Google Pixel C: Tutte le offerte

Google Pixel C – Uscita e prezzo

Il 29 settembre del 2015 Google ha sorpreso tutti durante l'evento Nexus presentando un'ulteriore novità tecnologica: il tablet Pixel C. Come ci suggerisce il nome, si tratta di un dispositivo che si distacca dalla serie di tablet Nexus, e quindi dal Nexus 9 rivelato lo scorso anno. Si tratta piuttosto di un dispositivo pensato per il business, perfetto per sostituire i pesanti computer portatili, acquistabile sul Play Store dall'8 dicembre 2015. 

Il prezzo del Pixel C può essere paragonato a quello del Microsoft Surface 3. Google offre la versione con memoria interna di 32GB al prezzo di 499 euro, mentre per il doppio di memoria interna il prezzo sale a 599 euro. Con un aggiunta di 169 euro è possibile acquistare anche una tastiera fisica.

 

Google Pixel C – Design e assemblaggio

Il Pixel C in realtà non sarebbe dovuto essere un dispositivo Android. Sarebbe piuttosto arrivare nei negozi come un convertibile a Chrome OS come Ars Technica aveva supporto sulla base di alcuni chiari indizi. Tutto ciò che rimane di questo iniziale piano è il design che ricorda decisamente quello del Chromebook Pixel. Questo lo si nota subito se si osserva il corpo grigio circondato da una cornice in alluminio che non mostra alcun segno particolare. L'assemblaggio del tablet è magnifico!

Il Pixel C offre dimensioni dell'iPad Air 2
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Un design elegante ed avvolto da materiali esclusivi! / © ANDROIDPIT

Come il Nexus 9 lo scorso anno, anche il Pixel C offre uno schermo non troppo grande e mette a disposizione un originale formato di 1:1.41 invece di un 4:3. Questo particolare formato fa si che le dimensioni del Pixel C ricordino molto quelle dell'iPad Air 2. Se vi interessano i dettagli, l'iPad Air misura 240 x 169,5 x 6,1 mm, leggermente meno grande del Pixel C che invece riporta questi numeri nelle specifiche tecniche: 242 x 179 x 7 mm.

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La tastiera non è purtroppo inlcusa nel prezzo! / © ANDROIDPIT

Per quanto riguarda il design il Pixel C non ha nulla da invidiare ai materiali ed alla lavorazione dell'iPad Air 2, grazie ad un elegante unibody in alluminio che mostra dei bordi leggermente curvi lungo i lati. Grazie alle sue linee sinuose il tablet è comodo da tenere in mano. La fotocamera di 8MP sul retro si mimetizza perfettamente nel design, mentre è ben visibile la barra di stato di Chromebook Pixel sulla scocca posteriore.

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Il led di notifica che si trova sulla scocca posteriore. / © ANDROIDPIT

Il modo in cui la tastiera si connette al corpo del tablet è un punto di forza del dispositivo: in un attimo è possibile connetterla sia meccanicamente che elettronicamente. La cerniera tra il tablet è la tastiera è stabile.

Google Pixel C – Display

Per quanto riguarda il display Google ha implementato uno schermo di 10,2 pollici LTPS-LCD, una sigla che sta per Low Temperature PolySilicon. Il vantaggio offerto da questa tecnologia, rispetto ad un pannello IPS, sta in un minore consumo di batteria ad una risoluzione e luminosità più alte. Durante il nostro test il display ha confermato una buona autonomia.

Il display del Pixel C dovrebbe garantire una migliore autonomia
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Un display più luminoso che consuma meno batteria?  / © ANDROIDPIT

Il display di 10,2 pollici, dotato di risoluzione di 2560 x 1800 pixel e 308 ppi, supera nettamente la competizione di Seattle (216 ppi) e Cupertino (264 ppi). Il Pixel C offre immagini nitide e colori vivaci dai diversi angoli di visualizzazione.

Google Pixel C – Funzioni speciali

Ciò che rende speciale questo tablet Google non si trova purtroppo al suo interno. Parliamo naturalmente della tastiera fisica che può essere acquistata per completare l'esperienza sul Pixel C. Di primo impatto questo gadget non sembra nulla di speciale, ma in realtà nasconde diverse funzionalità interessanti. L'unico dettaglio che manca è la retroilluminazione a LED che obbliga gli utenti a lavorare al buio.

La tastiera è la particolarità più interessante del tablet Google
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Una semplice tastiera? / © ANDROIDPIT

Subito sopra la tastiera si nasconde un meccanismo pieghevole dotato di magneti che, grazie ai magneti opposti che si trovano sul Pixel C, permettono di tenere il tablet sollevato e trasformarlo in un computer portatile. Completamente regolabile da 100 a 180 gradi, questo meccanismo si adatta perfettamente alle vostre abitudini lavorative. Diffidenti?

Anche noi inizialmente eravamo scettici riguardo a questi magneti, che a lungo andare potrebbero non sorreggere più il tablet, ma il meccanismo sfruttato da Google si è rivelato molto solido. E' quasi impossibile disconnettere il tablet dalla tastiera.

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Tranquilli, la tastiera terrà ben saldo il Pixel C. / © ANDROIDPIT

Per quanto riguarda la connessione, questa tastiera sfrutta il Bluetooth per agganciarsi al tablet, che la riconosce automaticamente velocizzando al massimo il processo e bypassando le impostazioni del Bluetooth. Basta agganciare il tablet al dock, fisicamente, che ecco apparire sul display una notifica che ci avverte della presenza della tastiera. Non resta che confermare per cominciare a sfruttare i tasti. 

La tastiera si connette al tablet tramite connessione Bluetooth

Visto che la tastiera richiede energia per funzionare, alla sua base è presente una piccola batteria che serve a mantenerla in vita. Come si ricarica però questo gadget, visto che non ci sono porte USB? La risposta è, naturalmente, una ricarica induttiva e senza fili. Basta poggiare la tastiera sul tablet: in questo modo non solo si protegge il tablet ma, allo stesso tempo, lo si carica. La carica, secondo Google, arriva a sostenere anche 2 mesi di utilizzo.

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La tastiera può inoltre fare da cover protettiva per il display! / © ANDROIDPIT

Dopo aver sfruttato la tastiera in modo intensivo, possiamo dire che funziona alla perfezione, i tasti risultano comodi da utilizzare e la connessione è rapida ed intuitiva. Risulta comodo anche poggiare la tastiera, con tanto di Pixel C collegato, sulle gambe per scrivere.

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Nessun problema con la tastiera del Pixel C. / © ANDROIDPIT

Purtroppo, a causa delle dimensioni ristrette della tastiera, alcuni tasti risultano difficili da raggiungere e tra questi c'è sicuramente il tasto Indietro, che durante il test abbiamo spesso confuso con il tasto Invio. Se si digita velocemente sulla tastiera è quindi facile inserire erroneamente i caratteri speciali adiacenti al tasto Invio. 

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Qualche tasto manca all'appello!/ © ANDROIDPIT

Mouse e tastiera

Quando abbiamo collegato via Bluettoth un vecchio mouse al Pixel C siamo riusciti ad ottenere un computer portatile a tutti gli effetti. Il mouse e la tastiera funzionano perfettamente su Android ed il tablet riconosce le periferiche Bluetooth senza problemi.

La tastiera non offre il tasto Home e Esc. Per il resto vi trovate di fronte una tastiera standard: premendo su Tab potrete passare da un campo di immissione a quello successivo (come, ad esempio, dal campo dedicato al nome utente a quello della password), con Ctrl+Freccia in alto potrete passare da una parola all'altra; con Alt-Tab potrete passare all'applicazione precedente. Per scorrere nella direzione opposta premete invece Alt-Shift-Tab. Tutto funziona proprio come in Windows.

Se desiderate acquistare una tastiera Bluetooth potrete utilizzare una tastiera USB e collegarla tramite cavetto adattatore che troverete disponibile sul Play Store. 

Google Pixel C – Software

Il Pixel C può funzionare come un normale computer portatile. I programmi possono essere scaricati dal Play Store o installati tramite Sideload. Sul market di Google troverete Microsoft Office e sul tablet non mancano le app preinstallate delle controparti di Google. Il software funziona senza problemi e si adatta perfettamente all'utilizzo di tastiera e mouse.

Per gli smartphone Nexus è stata già rilasciata la versione 6.0.1 di Android Marshmallow, dunque sul Pixel C questa versione sarà direttamente disponibile alla prima accensione del tablet. Un dipendente di Google ha dichiarato, in risposta ad una domanda di Reddit, che verrà presto fornita la modalità Split-Screen tramite aggiornamento. Si tratta di una feature familiare ai tablet Samsung e LG grazie ai brand produttori hanno deciso di implementarla.

Sul Pixel C gira Android 6.0.1 Marshmallow!
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Il Pixel C offre Android 6.0.1 Marshmallow! / © ANDROIDPIT

Durante il nostro test abbiamo utilizzato il Pixel C come fosse un laptop. Del resto, a differenza dei classici tablet, il Pixel C permette di lavorare senza problemi sfruttando tutti gli strumenti presenti su un portatile, dalla tastiera ai programmi. Il Google Play Store offre una vasta gamma di applicazioni dedicate all'ufficio e al calendario per gestire al meglio task ed impegni di lavoro. In particolare, Microsft Office non ha nulla da invidiare ai suoi competitors e vi aiuterà a gestire al meglio il vostro lavoro. Le app di Google, in questo caso, possono competere solo come rare eccezioni.

Il sistema operativo Android installato si è dimostrato pratico e leggero. Se però volete farvi un'idea sulle novità portate da Android marshmallow, allora vi rimandiamo alla recensione del software, dove troverete tutte le funzioni più innovative introdotte da Google:

Google Pixel C – Prestazioni

Il nuovo Pixel C sfrutta tutta la potenza Nvidia e vi ritroviamo infatti l'hardware implementato sul Nvidia Shield TV, un hardware pronto ad affrontare le novità in arrivo nel 2016, giochi ed app incluse. 

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I video in 4K non danno alcun problema sul Pixel C! / © ANDROIDPIT

Google si fida di Nvidia ed è per questo che ha voluto riconfermare la collaborazione iniziata già con il Nexus 9. Non facendo troppa attenzione alle specifiche tecniche, l'hardware del Pixel C potrebbe facilmente essere scambiato con quello del Nvidia Shield TV, ma osservandolo con attenzione si notano delle differenze. Il Tegra X1 nel Pixel C si appoggia solo ad un Arm Cortex A57 quad-core, che offre una frequenza di clock massima di 1,9 GHz. Il Tegra X1 dello Shield TV invece affianca a questri quattro nuclei, altri quattro ARM Cortex A53.

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© ANDROIDPIT

Nvidia riesce da sempre a fornire un'ottima esperienza grafica ed anche il Pixel C non è da meno e fornisce delle buone performance supportando giochi in alta definizione. Durante il nostro test il tablet si è infatti dimostrato piuttosto potente per quanto riguarda la grafica in alta risoluzione. Su BaseXMark ha riportato un punteggio di 41189 per quanto riguarda la grafica, il doppio rispetto al Maizu Pro 5 ed 1,5 volte meglio del Galaxy S6 Edge.

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Un punteggio sorprendente per quanto riguarda le performance grafiche! / © ANDROIDPIT

Su AnTuTu, il Pixel C di Google ha raggiunto i livelli del Galaxy S6 Edge, ma non si tratta che dei primi test. 

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Paragonabile al punteggio del Galaxy S6 Edge. / © ANDROIDPIT
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I risultati ottenuti dal Pixel C su Geekbench 3! / © ANDROIDPIT
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Il Pixel C su Vellamo! / © ANDROIDPIT

In generale il Pixel C ha funzionato senza mostrare alcun problema, rallentamenti o bug, anzi. La visualizzazione di video in 4K scorre liscia e senza problemi. È possibile notare un leggero surriscaldamento della scocca quando il tablet è sotto sforzo, ma nulla che ci sia sembrato preoccupante o fuori dal comune.

Da un primo test le performance ci sono sembrate ottimali

Google Pixel C – Audio

Gli speaker stereo integrati nel Pixel C rendono la riproduzione di un film sul tablet un'esperienza davvero divertente. Ma non sperate di poter utilizzare il tablet in cucina come fosse una radio perchè gli altoparlanti risultano essere troppo deboli e riproducono il suono in modo metallico.

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I quattro speaker del Pixel C. / © ANDROIDPIT

Lungo il bordo superiore della cornice, il Pixel C ospita quattro piccoli fori che inizialmente ci hanno lasciato perplessi. Osservando attentamente la scheda tecnica abbiamo però scoperto che Google ha inserito ben 4 microfoni sul suo nuovo tablet. 

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I quattro microfoni del Pixel C / © ANDROIDPIT

Ben quattro microfoni sul Pixel C, Alleluia! Il bordo superiore del tablet offre un bel quartetto di microfoni per ottimizzare l'input vocale. Il comando "Okay Googke" permette di sbloccare il dispositivo se pronunciato da una voce "fidata! Purtroppo però con la mia voce il sistema non ha funzionato.

Google Pixel C – Fotocamera

Per quanto riguarda il comparto fotografico, la fotocamera principale offre delle prestazioni piuttosto basse mentre la Selfie-Cam è sufficiente per garantire ottime videochiamate. Entrambe permettono di girare video in Full HD. Sia l'obiettivo frontale che quello posteriore permettono di scattare foto rispettivametne di 2,1 e 8,1 MP.

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Scatto outdoor con il Google Pixel C! / © ANDROIDPIT

La fotocamera principale del Pixel C è sufficiente per scatti in condizioni di luce ottimali. Per quanto riguarda l'immagine sopra, ci sono voluti quattro tentativi prima di ottenere uno scatto soddisfacente. Anche per scatti indoor è necessario illuminare a dovere il soggetto che si vuole immortalare. Niente flash o modalità HDR. Fatevi un'idea dell'esperienza fotografica sul Pixel C dando un'occhiata alla galleria: 

  • Test Pixel C su Google Foto

Google Pixel C – Batteria

Il Pixel C, mantenendo il display attivo per cinque ore e impostando la luminosità al 50% (sufficiente per utilizzare il tablet senza problemi), ha offerto un'autonomia di quattro giorni. Abbassando ulteriormente il livello di luminosità del display e rinunciando allo streaming si può ottenere qualcosa di più.

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L'autonomia della batteria è nella media. / © ANDROIDPIT

La batteria del Pixel C offre una capacità di 9000 mAh (34,2Wh), ed il test tramite AnTuTu ne ha rivelato un punteggio di 6368 punti. 

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 © ANDROIDPIT

Il tablet è naturalmente dotato di port USB Type C che permette di ricaricare il dispositivo in 3 ore circa. Se però utilizzate il dispositivo durante la carica, i tempi di ricarica necessari si allungheranno. Abbimo riscontrato solo un problema: il cavo USB di tipo C in dotazione può essere utilizzato esclusivamente per ricaricare il tablet tramite presa a muro. Per trasferire dati bisogna dunque acquistare un cavo a parte. 

Google Pixel C – Specifiche tecniche

Giudizio iniziale

Il Pixel C può essere considerato un buon sostituto di un netbook. Questa considerazione è valida solo se si utilizza la tastiera opzionale e se i programmi utili alla causa sono disponibili sul Play Store. Senza tastiera, il Pixel C è un tablet Android potente e ben realizzato.

Il tablet di Google è senza dubbio adatto per giocare grazie alle sue convincenti prestazioni grafiche. Purtroppo però ci sono in giro altri potenti tablet in grado di offrire ottime prestazioni grafiche per meno soldi, come potete vedere voi stessi nella nostra classsifica dei migliori tablet Android. Il Google Pixel C è senza dubbio una valida alternativa all'altrettanto costoso ma impermeabile Sony Xperia Z4.

 

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Eric Ferrari-Herrmann

Eric Ferrari-Herrmann
Editore

Eric è parte del team di AndroidPIT dal 2014 e si occupa di scrivere articoli per la versione tedesca del sito. Dopo un lento avvio con il Sony Xperia P, ha ben pensato di fare l’upgrade ad un Nexus 4 e grazie all’aiuto di Nico ha mosso i suoi primi passi nel mondo delle custom ROM. Ora che si definisce quasi un esperto, continua imperterrito ad armeggiare nel mondo del modding. Un’altra sua grande passione è il sushi.

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1 Commento
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  • 42
    Dommy Dsd 9 dic 2015 Link al commento

    Un prodotto abbastanza interessante, sinceramente non so se sia altrettanto potete, del resto io ho sempre detto che pur possedendo dispositivi Android, ho sempre avuto rispetto per la grossa potenza di calcolo dimostrata dall'IpadAir che ho avuto modo di provare. Chiaramente c'è chi alla dicitura potenza di calcolo preferisce dire cose simili come ottimizzazione del software per l'hardware o parlare di applicazioni Benchmarck, il problema è che la maggior parte di quelli che lo dicono poi, vai a vedere e non sanno di che stanno parlando. Detto questo invito a notare l'inaffidabilità di queste applicazioni Benchmarck, una da un valore, una da un altro, l'altra ancora un altro. Insomma, sarà mica che usiamo scale differenti ? E se così fosse c'è una funzione matematica per la conversione di scala ? Insomma diciamoci la verità, così come non esiste il dispositivo perfetto non esiste l'applicazione benchmarck perfetta e per chi è credente, la verità sta nei libri sacri. Infine credo che le vere qualità di un dispositivo non si debbano valutare con applicazioni dedicate ma con esecuzioni ripetute di test fatti dall'utente stesso e non da applicazioni che in un paio di minuti dicono di aver provato tutti gli aspetti. Io stesso ho un'applicazione per calcolare la velocità di sistema ma tiene conto solo di alcuni aspetti. Ogni applicazione da priorità ad alcuni aspetti e ne penalizza altri