La fine di Cyanogen OS è stata una perdita necessaria per l'ecosistema Android

cyanogen inc
© Cyanogen Inc

Alla fine dell'anno appena passato Cyanogen ha confermato quello che molti fedeli utenti non avrebbero mai voluto sentire: OS e relativi servizi avrebbero chiuso i battenti il 31 dicembre. Ovviamente molti si sono iniziati a chiedere che ne sarebbe stato degli aggiornamenti futuri del proprio sistema operativo ma, al di là di questi leciti interrogativi, è stato un momento triste per l'OS e per l'intero ecosistema Android. Ma credo che, prima o poi, tutto questo sarebbe dovuto necessariamente accadere. 

Facciamo un attimo un passo indietro e ripercorriamo brevemente i momenti che hanno preceduto l'annuncio di cui si è appena parlato.

Nell'anno in cui Cyanogen Inc. aveva sostituito il proprio CEO Kirk McMaster con l'allora COO Lior Tal, aveva di fatto detto addio a uno dei pilastri di Cyanogen, tanto quanto lo era il cofondatore Steve Kondik. Questa mossa era chiaramente la dimostrazione del tumulto nel quale si trovaval'azienda che, senza dubbio, si stava avviando a prendere una direzione diversa. 

Con la fine di Cyanogen e dell'open source, e quindi delle comunità di supporto per le build CyanogenMod, i venditori che usavano Cyanogen OS o CyanogenMod hanno dovuto pensare da soli al processo di transizione o a costruirsi una sorta di spin-off della CM. E il fatto che ci fosse una società chiamata Cyanogen Inc., un sistema operativo chiamato Cyanogen OS e un'altra società totalmente separata (anche se supportata finanziariamente dall'azienda commerciale) chiamata CyanogenMod, non è stato sicuramente d'aiuto.

I primi segnali d'allarme

I rapporti che intercorrevano con il maggiore partner commerciale dell'azienda, cioè OnePlus, si sono interrotti troppo velocemente, dopo appena una produzione di device. Col senno di poi anche questo sarebbe dovuto essere letto come un segnale d'avvertimento per un business che aveva l'inequivocabile missione di disgregare in maniera significativa la visione di Google nel mondo Android. Sicuramente è stata una mossa intelligente quella di fare una partnership con una giovane società produttrice di hardware per provare a cambiare il mondo del mobile. Ma la storia, seppur perfetta, è durata troppo poco a causa di visioni distanti. E non è stato buon segno. 

Altri venditori si ritrovano adesso nella stessa situazione di OnePlus: costruire proprie piattaforme e tornare ad usare la stock di Android. Se diverse case produttrici iniziassero a costruire la propria ROM ci sarebbe più varietà nel mercato del mobile di quanta ce ne sarebbe se continuassero a usare direttamente Cyanogen ROM. Ci vorrebbero tempo e denaro ma l'utente finale non ne avrebbe problemi. Questo è un processo già avviato da Wileyfox nel Regno Unito e che anche MicroMax potrebbe portare avanti in India.

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CyanogenMod, dopo il nome, sta abbandonando anche il logo. / © NextPit

Questo non vuol dire cancellare il progetto CyanogenMod da poco risorto sotto il nome di Lineage OS come nuovo progetto open source, ma la strada sarà lunga. I volontari e i team che si svilupperanno dovranno mettere insieme parecchie risorse per costruire un sistema operativo personalizzato. Al momento, inoltre, questo nuovo progetto non dispone neppure di una via ufficiale per ricevere finanziamenti. A mio avviso anche solo un cambio di nome per quella che fu CyanogenMod sarebbe un fattore più che positivo.

Se questo cambiamento potrebbe non piacervi, la rimozione dei servizi Google - vale a dire di tutto ciò che vi viene in mente quando pensate a un telefono che gira con Android - non sarà cosa cosa gradita per gli sviluppatori di hardware e software. Potreste sempre cercare di creare una via alternativa, migliorando quindi quella attuale, ma attualmente non ci potrebbe essere nessuna start up in grado di investire le stesse risorse di Google. Cercare di rompere i rapporti tra un'azienda e il proprio sistema operativo non ha mai portato a buoni risultati. Tra moglie e marito, come si sul dire, non mettere il dito... 

Appena tre mesi prima di staccare la spina dal proprio sito web, Cyanogen Inc. aveva dichiarato di voler offrire un approccio più modulare, vale a dire allargando il raggio d'azione del sistema operativo o dei servizi offerti non solo ai propri telefoni. Una bugia colossale? Abbiamo provato a contattare la vecchia società ma non abbiamo ricevuto risposta. 

Visti i cambiamenti interni alla società - che includevano anche licenziamenti e la chiusura di un ufficio a Seattle - Cyanogen, in qualità di impresa commerciale, è stata confinata in una terra di nessuno a metà tra la necessità di fare reddito e quella di rimanere fedele alle proprie origini e agli utenti. Il grande sforzo che ora deve compiere è quello di raccogliere l'eredità lasciata, sotto forma di Lineage OS, rimanendo fedele agli utenti di CynogenMod ma riuscendo anche a dimenticare un'entità commerciale che non aveva più senso di esistere. 

In un certo senso la chiusura sia di Cyanogen che di CyanogenMod è un triste passaggio da compiere dopo sette anni spesi a cercare di ridefinire il mondo Android in maniera diversa ma, in un certo senso, questo passo potrebbe portare a una maggiore concorrenza sul mercato oltre che a una migliore esperienza per gli utenti Android. 

Voi state dalla parte del nuovo progetto Lineage OS? Vi mancherà CynogenMod? Fatecelo sapere nei commenti!

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4 Commenti
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  • LUCA TIR 3
    LUCA TIR 24 gen 2017 Link al commento

    non so se è una cosa positiva che sia finita così, ma è stato positivo per noi appassionati che sia esistita.cose come il root, i flash da recovery, le rom moddate e xposed hanno permesso a noi "smanettoni" di divertirci e al contempo di conoscere meglio gli smartphone e i loro aspetti,oltre alla mera utilità di una mod o personalizzazioni estetiche.credo se senza queste cose avremmo usato i nostri telefoni "per metà", non sfruttandoli appieno

    u53r


  • Massimiliano 17
    Massimiliano 23 gen 2017 Link al commento

    E' anche vero che ormai si sente molto meno (almeno credo) la necessità di moddare il proprio smartphone rispetto a qualche anno fa. Certo, ci sono ancora case produttrici che limitano molto la possibilità di intervento sul proprio device, però quello che una volta si riusciva a superare col modding oggi si trova già "installato" su molti telefoni. Comunque è un peccato perchè smanettare oltremodo sul proprio smartphone dà una certa soddisfazione.

    Alfio Perego


  • 9
    Michele Greotti 22 gen 2017 Link al commento

    Mi mancherà molto Cyanogen😫

    Alfio Perego


  • Alfio Perego 10
    Alfio Perego 22 gen 2017 Link al commento

    Qualsiasi atto che intervenga in un certo senso ha punire chi fa uso di modding crea tristezza, le stesse case produttrici che in passato erano più tolleranti ora con più severità "obbligano" l'acquirente ha non usare il modding dimostrando un certo timore per il fatto che usando delle mod si possano capire meglio gli errori o in alcuni caso anche i pregi del sistema operativo che con Android poco o nulla hanno a che fare, l'assenza in queste mod di applicazioni del produttore di turno (che non si possono disinstallare) a lungo andare può portare il cliente stesso a rivolgersi ad un altro prodotto diverso da quello che era stato il suo primo acquisto. Pertanto non mi resta che augurare molta fortuna a Lineage OS e che continui magari creando una propria mod visto che fra di loro vi e anche un importante impronta nostrana.

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