Come scoprire se uno smartphone usato è rubato
Il mercato degli smartphone usati/ricondizionati è in crescita grazie alla possibilità di risparmiare fino a qualche centinaio di euro anche con i modelli più recenti. Acquistando uno smartphone usato non solo si risparmia ma si salvaguardia l'ambiente. C'è però un rovescio della medaglia, si può incappare in smartphone rubati. Ecco come scoprire se il vostro è autentico o meno!
Come acquistare uno smartphone di seconda mano in sicurezza
Ogni anno milioni e milioni di smartphone in tutto il mondo vengono sottratti ai loro proprietari. Alcuni rivenditori purtroppo comprano e mettono in vendita smartphone usati senza conoscere (o interessarsi) di chi ci stia effettivamente dietro. Per questo motivo può capitare che il Samsung Galaxy Note 9, per fare un esempio, venduto come usato su un sito online o presso un negozio fisico in realtà sia stato ottenuto in modo illecito. Per evitare di incappare in questa situazione vale la pena prendere in considerazione alcuni passaggi.
Verificate l'affidabilità del rivenditore
La prima cosa da controllare è l’affidabilità del rivenditore, un aspetto valido da considerare per qualunque tipo di acquisto. Se si tratta di un sito, leggete le recensioni di altri utenti su piattaforma e prodotti, controllate il numero di vendite e da quanto tempo il negoziante è presente online. Se invece si tratta di un negozio fisico, dovrete fare affidamento sulle vostre impressioni, nonché su quelle di amici che eventualmente vi hanno già avuto a che fare.
Sebbene l’affidabilità sia un ottimo punto di partenza, non è abbastanza per scongiurare il peggio.
Controllate il codice IMEI
Dovrete avvalervi di uno strumento più efficace ed arbitrario, ovvero il controllo dell’IMEI. Non si tratta altro che del codice fiscale di un dispositivo elettronico: composto da un codice di 14/16 cifre, identifica il produttore ed il modello e contiene un numero univoco definito dal produttore.
Grazie all’IMEI potrete scoprire se modello e produttore coincidono con quello estrapolato da tale codice, ma non solo. Il codice IMEI viene infatti utilizzato da tutti gli operatori telefonici per identificare ogni singolo smartphone che utilizza la loro rete: ogni qualvolta un dispositivo si collega all’operatore, viene trasmesso il codice IMEI.
Quando perdete uno smartphone o vi viene rubato, potrete rivolgervi al vostro operatore per bloccarlo, ed è qui che interviene l’IMEI: una volta bloccato e segnalato a tutti gli operatori, quel dispositivo non potrà più chiamare, mandare messaggi o navigare, insomma, essere utilizzato con una SIM.
Per questo motivo un modo per capire se uno smartphone è stato rubato è quello di chiedere al negoziante il suo numero IMEI. Se non potete verificare di persona l’IMEI del dispositivo, assicuratevi che vi sia un’opzione di rimborso/restituzione e controllatelo voi stessi una volta che avete lo smartphone tra le mani.
Conoscere il codice IMEI di uno smartphone è semplicissimo: basta comporre il codice #06* sul tastierino numerico e premere invio per visualizzarlo sullo schermo. Lo potete inoltre trovare indicato all’interno della scatola di acquisto, assieme al contratto di garanzia o accedendo a Impostazioni>Sistema>Info telefono>IMEI.
Una volta ottenuto il codice IMEI, non vi resta che controllarlo su uno dei moltissimi database online in cui vengono registrati quotidianamente tutti i codici dei dispositivi rubati o smarriti, denunciati dal proprietario o da un operatore. A seconda della nazione, dell’operatore o dell’affidabilità del sito un codice potrebbe non essere ancora inserito in uno di questi database, ma qui trovate elencati i migliori:
- IMEI.info: uno dei database di IMEI più utilizzati.
- IMEI Detective: inserite l'IMEI e scoprite se corrisponde ad un dispositivo perso o rubato.
- Lost & Stolen: funziona come IMEI Detective.
- International Numbering Plans: uno dei più grandi database internazionali di IMEI.
- Check MEND: oltre 50 miliardi di codici IMEI, aggiornamenti da oltre 18.000 agenzie di polizia, 65 operatori telefonici da 30 paesi e innumerevoli assicurazioni, società di garanzia e finanza. Purtroppo è a pagamento, 2,50 euro a controllo.
Vi basterà inserire il codice IMEI e verificare che sia sbloccato e corrispondente al dispositivo in questione! Tuttavia vi è una grande limitazione: sebbene sia improbabile, il proprietario del dispositivo rubato o perso potrebbe non aver segnalato l’IMEI, vanificando questo controllo. Senza considerare che per qualche ragione potrebbe non risultare su uno dei servizi utilizzati.
Inoltre vi è un’altra complicazione. Sebbene l’IMEI sia contenuto in una partizione dello smartphone, tramite procedure avanzate è possibile modificarla, ad esempio clonando l’IMEI di un altro dispositivo. Chi è abituato a procedure di modding è consapevole della possibilità di danneggiare tale partizione con un errore durante il flash di una ROM, ma è altrettanto consapevole della difficoltà di tale modifica.
Come scoprire se il vostro smartphone di seconda mano è rubato
Se invece avete già acquistato uno smartphone di seconda mano potrete scoprire immediatamente se è stato rubato o meno, inserendo la vostra SIM. Il blocco dell’IMEI non vi permetterà infatti di accedere alla rete. Questo non accade invece se l’IMEI non è stato bloccato per una qualche ragione.
In questo caso l’unico modo per verificare che il vostro smartphone usato appartenga ad una ignara vittima è controllare la presenza di file precedentemente installati o residui. Quando viene venduto uno smartphone di seconda mano il negoziante ed eventualmente il proprietario deve sempre effettuare un reset alle impostazioni di fabbrica.
Se doveste ritrovare sul dispositivo foto, video, contatti o qualunque altro file non vostro e non preinstallato by default, si tratta di una gravissima negligenza da parte del negoziante che potrebbe farvi sospettare vi sia dietro qualcosa di illecito.
Usando un software di recupero dei file potreste inoltre riuscire ad estrarre i documenti precedenti; in questo caso potrebbe perfino essere possibile riuscire a contattare il proprietario del dispositivo (leggendo un contatto o il numero di telefono in un messaggio, ad esempio). La probabilità di riuscire a recuperare qualche informazione diminuisce man mano che verranno salvati nuovi file nel dispositivo.
L'IMEI rimane comunque il modo più certo per verificare se un dispositivo è stato effettivamente rubato o perso. Se vi dovesse capitare di vendere il vostro dispositivo, ricordate sempre di cancellare con attenzione i vostri file!
Avete mai sospettato del vostro smartphone di seconda mano?
Articolo scritto originariamente da Mattia Mercato.
ottimo da sapere, anche se nn compro mai telefoni usati.
Gli unici smartphone usati che ho avuto appartenevano ai miei genitori o a mio fratello.
salve da poco ho acquistato uno smartpone usato, l'imei risulta non denunciato c'e qualche altra cosa da fare prima di inserire la scheda sim?
Conviene fare una verifica su smartphonerubato.it
Il nostro servizio raccoglie segnalazioni di furto di smartphone avvenuti in Italia.
La verifica è gratuita e se scopri uno smartphone rubato, puoi aiutare il proprietario a riaverlo :)
Ho subito un furto di un cellulare un anno fa circa, ho fatto la denuncia e chiesto il blocco dell'IMEI. Qualche mese dopo ho chiesto conferma del blocco all'operatore (WIND) che me l'ha fornita. In tutti questi database, invece risulta non bloccato. Ma sono affidabili? I nostri operatori telefonici e le forze dell'ordine, hanno l'obbligo di riversare i dati? altrimenti è inutile.
salve come faccio a sapere se un telefono risulta rubato ho acquistato questo s6 di seconda mano e risulta che la carcassa dietro e stata cambiata ma anche imei dietro non risulta info sul dispositivo e poi mi hanno forse modificato il software del telefono risulta di origine inghilterra e non posso avere più aggiornamenti ...la mia perplessità e sapere se questo telefono e lecito si può tenere o cosa posso fare .... aiuto per favore e urgente
Ciao Mattia
Volevo ringraziarti per la guida.
Mi son spulciato tutti questi siti incluso il checkmend a pagamento (con rilascio di certificazione), e tutti mi han detto che l'imei di un telefono che sto verificando è ok.
Direi che il telefono è sicuro con un grado di certezza abbastanza elevato, giusto?
nel mio s5 per vedere l'IMEI devo comporre il codice *#06#
Potrei essere un potenziale venditore più che un acquirente quindi spero che chi lo dovesse comprare non abbia troppi dubbi sulla mia affidabilità. Suggerisco anche una cosa nuova, se lo si deve vendere cercherei di fare la permuta anche se non tutti i negozi lo fanno e comunque dipende dal tipo di telefono
Ho avuto tra le mani smartphone usati ma non erano i miei, sapevo dell'esistenza dei database dei codici imei ma non li ho mai consultati, però penso che per chi lo fa, ed ho amici che spesso comprano usati Iphone 6 e Galaxy S6, la guida è molto utile. Diciamo che i top del momento sono i più esposti sia ai furti che alla vendita dell'usato
Devo dire che non mi è mai capitato perché ho sempre comprato smartphone nuovi ma è in ogni caso molto utile poter effettuare i controlli sull'IMEI che come dicevi è una chiave primaria per tutti i telefoni. Una volta mi ricordo di aver visto un servizio delle Iene in cui si parlava di questa cosa degli smartphone usati con dati non cancellati dal precedente proprietario. Ad ogni modo per evitare problemi ad alcuni amici che hanno venduto i loro dispositivi, ho eseguito io stesso le operazioni di cancellazione ed ho effettuato delle prove per ripristinare i dati in modo da essere sicuro che la tecnica di cancellazione fosse stata eseguita con successo. Ad ogni modo io penso che se si riscontra di avere un telefono rubato, a prescindere dal blocco o meno dell'IMEI, la cosa migliore sarebbe di restituirlo alle forze dell'ordine o, se possibile, direttamente al proprietario, almeno questo è quello che auspico se qualcuno dovesse trovare il mio telefono :)
Concordo con l'osservazione
Non ho mai comprato un telefono usato. Ma nel caso seguirei questa guida, grazie delle preziose informazioni