Con questi trucchi ridurrete la dipendenza dallo smartphone
Vi siete mai sentiti intrappolati dal vostro smartphone? Sappiate che non siete i soli. Gli smartphone moderni sono progettati per mantenere la nostra attenzione su di essi e intrappolarci in un infinito vortice da cui è difficile uscire. Con questi semplici trucchi potrete ridurre l'effetto della dipendenza che questi utili ma diabolici dispositivi esercitano su di voi!
Si, avete letto bene, gli smartphone (e anche le app installate al loro interno) sono specificatamente progettati per "intrattenerci" o, come forse è meglio affermare, per mantenerci intrappolati. Questi dispositivi, infatti, non portano guadagni alle aziende solo al momento dell'acquisto ma generano ricavi continui spingendovi ad utilizzare servizi, acquistare app e guardare pubblicità.
Tristan Harris, che ha lavorato per Google nel campo dell'etica del design, afferma che imparando a conoscere i trucchi con i quali i produttori di smartphone e app attirano l'attenzione sui nostri dispositivi è possibile limitarne gli effetti, con un conseguente miglioramento del nostro benessere digitale. Harris ha fondato Time well spent, un'organizzazione no-profit che punta proprio a ridurre la dipendenza dai dispositivi hi-tech.
Scorciatoie:
Umanizzare le notifiche
Il primo trucco che viene spiegato dall'esperto riguarda proprio le notifiche che riceviamo costantemente e quotidianamente sullo smartphone. I sistemi operativi per smartphone attuali danno all'utente la possibilità di controllare in maniera molto fine l'arrivo e la visualizzazione degli avvisi.
Il primo passo è quindi quello di ridurre queste notifiche provenienti da fonti non umane. Questo darà priorità solamente agli avvisi in cui un'altra persona è direttamente coinvolta valorizzando anche i rapporti umani. Molte app, infatti, simulano un tipo di notifica simile cercando di attirare continuamente la nostra attenzione e portandoci a spendere del tempo sulla suddetta applicazione.
Le notifiche vengono inviate ad intervalli irregolari e cercano di scatenare in noi diversi tipi di emozione in modo da creare dipendenza. Se una notifica è prevedibilmente buona o cattiva, oppure se arriva sempre allo stesso orario, non genera interesse e non ha l'effetto voluto (da chi l'ha inviata). Molti studi rivelano come l'arrivo di notifiche in gruppi ad intervalli di tempo predefiniti generino meno stress agli utenti.
Per personalizzare il tipo delle notifiche in arrivo vi basterà:
- Aprire le Impostazioni
- Entrare nel sotto menu App e notifiche>Notifiche
- Da qui selezionare le singole applicazioni che volete bloccare
È da ricordare che non tutti gli smartphone dispongono di questa funzione, soprattutto quelli meno recenti, e che non tutti i dispositivi hanno le impostazioni organizzate allo stesso modo. In questi casi vi basterà cercare un po' più a fondo o disattivare le notifiche direttamente dall'interno delle app indesiderate, se possibile.
Curiosità: le notifiche push sono state introdotte da BlackBerry per le email nel 2003 per ridurre l'utilizzo dello smartphone, non il contrario. Controllare le email al momento del loro arrivo portava le persone ad utilizzare meno il dispositivo non dovendo più aprire continuamente l'applicazione email per aggiornare la lista.
Sia l'applicazione Digital Wellbeing disponibile su Android 9.0 Pie o successivo, sia la funzione Screen Time disponibile su iOS 12 o successivo, danno la possibilità di controllare quali applicazioni vi inviano il maggior numero di notifiche per permettervi di avere un controllo più accurato.
I tori non sono gli unici ad essere attratti dal colore rosso
Un'altro modo di rendere lo smartphone "meno attraente" è quello di eliminare i colori dal display. Sembra una stupidaggine ma è attraverso i colori che la nostra attenzione viene polarizzata su elementi in grado di distrarci.
Gli studi hanno dimostrato che l'essere umano tende a concentrare la sua attenzione sui colori caldi. Ecco perché, solitamente, i badge di notifica che appaiono sopra le icone delle app sono di questo colore. Anche le icone stesse di molte applicazioni sono state ridisegnate per utilizzare colori più caldi ed attirare maggiormente l'attenzione.
Impostare un filtro in bianco e nero al display del nostro smartphone aiuta ad esserne meno attratti, come anche Google ha annunciato sul palco quando ha presentato la funzione Digital Wellbeing. È quindi possibile utilizzare proprio quest'app per impostare il display dello smartphone in bianco e nero quando non vogliamo essere distratti, come per esempio durante l'orario di lavoro o delle lezioni.
In caso utilizziate un dispositivo iOS o una versione di Android precedente a Pie è possibile trovare questo tipo di filtro nelle impostazioni di accessibilità.
Spostare il superfluo fuori dalla vostra portata
Questo consiglio potrebbe magari sembrarvi superfluo ma è in grado di fare un'enorme differenza: spostate fuori portata le applicazioni in grado di intrappolarvi per molto tempo.
Tenete sulla schermata principale (quella che raggiungete dopo lo sblocco per capirci) solamente applicazioni utili e che non possono trattenere la vostra attenzione. Alcuni buoni esempi di questa categoria di app sono gli strumenti utili nella vita di tutti i giorni come può essere Google Maps, un traduttore, le note o il calendario. Non c'è modo che una persona possa passare ore ad osservare il calendario, siamo sinceri...
Al contrario le applicazioni "dannose" sono quelle che contengono dei feed infiniti. Se prestate attenzione, noterete che la maggior parte dei social network tra cui Facebook, Instagram, Twitter e anche l'ormai defunto Google+, visualizzano uno stream di contenuti infinito in continuo caricamento.
Ciò spinge gli utenti ad utilizzare molto di più tali applicazioni rispetto ad una visualizzazione dei contenuti impaginata. Vi eravate chiesti come mai Google nel suo motore di ricerca avesse eliminato le varie pagine per favorire un feed senza fine? Questa è la risposta. Feedly ha effettuato dei cambiamenti simili nell'ultimo aggiornamento della UI della propria app.
Tutte queste applicazioni utilizzano anche un'ulteriore tecnica per distrarci, ovvero quella del pull-to-refresh. L'azione in questione consiste nel trascinare dall'alto verso il basso la schermata per ricaricare i contenuti e rivelarne di nuovi. Non pensiate che sia una funzione implementata per la nostra comodità, questo è un movimento che crea dipendenza ed implementato in maniera conscia dagli sviluppatori. È ispirato al movimento che si effettua tirando la leva di una slot machine.
Voi quali metodi utilizzate per evitare di utilizzare costantemente lo smartphone? Avvertite anche voi un senso di dipendenza?
Fonte: Vox, Time well spent, TED
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