Presto potrete ricaricare la batteria del vostro smartphone con il WIFI di casa

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© nextpit

Quello che finora è sempre stato un sogno, presto potrebbe finalmente diventare realtà: una tecnologia in grado di ricaricare a distanza tutti i dispositivi elettronici che ci circondano, dicendo addio a batterie di scorta, caricabatterie e combinazioni di ciabatte/prese multiple che danno l’impressione di esplodere da un momento all’altro.

La tecnologia di ricarica senza fili ha già da tempo messo piede nel mondo dell’elettronica di consumo, sebbene ci troviamo solo agli inizi. Finora in ogni soluzione trovata è necessario l’uso di un dispositivo nuovo, dedicato al trasferimento di energia a distanza, ma grazie a POWiFi basterà un aggiornamento firmware di qualsiasi router WIFI già in commercio!

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Il potere arriva direttamente dal tuo WIFI! / © POWiFi

La tecnologia WIFI è talmente diffusa che ormai ovunque ci troviamo esistono almeno una o due reti WIFI alle quali è possibile connettersi. Immaginate quindi che mentre vi connettete ad un hotspot WIFI, magari per navigare a casa, a lavoro o ovunque voi siate, al tempo stesso il vostro dispositivo si stia caricando. In altre parole, si può parlare di dispositivi che non si scaricano mai!

Questa è l’idea su cui si basa la nuova ricerca di un team dell’università di Washington: “power over Wi-Fi”. Naturalmente non si tratta solo di parole: diverse sperimentazioni in laboratorio, così come in ambito domestico, hanno permesso di ricaricare alcuni dispositivi a basso consumo effettuando delle semplici modifiche al router WIFI ed integrando uno speciale componente nel dispositivo da ricaricare.

Una ricarica wireless universale a basso costo

La particolarità che distingue POWiFi dalle ricerche effettuate fino a questo momento è proprio il vantaggio di sfruttare qualcosa che c’è già, invece di dover entrare prepotentemente nel mercato introducendo nuovi dispositivi “ad-hoc”. Ma questo com’è possibile?

Oltre all’informazione, qualsiasi onda radio trasmette anche un piccolo quantitativo di energia: il primo passo è stato quello di creare dei sensori in grado di convertire le frequenze radio emesse dai router WIFI in corrente continua. Tali sensore è di dimensioni estremamente ridotte e ha un costo esiguo, anche in termini di implementazione (un dispositivo ha bisogno di questo componente per ricaricarsi).

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Non ci sarà più bisogno di accessori per ricaricare il proprio dispositivo! / © Samsung

Ma non è finita qui: un router WIFI normale funziona ad impulsi che vengono inviati solo quando è necessario ricevere o trasmettere un’informazione. Si è pensato quindi di ottimizzare la gestione dei dati, inviando su canali separati anche dei dati che non hanno a che fare con Internet, ma in grado di creare un segnale costante che il sensore posto nel dispositivo potrà trasformare in energia.

Sfruttare più canali piuttosto che dedicarne uno solo (o tutti) permette ai router WIFI di trasferire abbastanza energia per caricare i dispositivi senza interferire con il normale segnale WIFI usato per connettersi ad Internet. Inoltre, tale ottimizzazione si basa su un semplice firmware da installare sul router!

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Il router WIFI Asus RT-AC68U usato nei test, in commercio da diversi anni! / © Amazon

Limitazioni

Purtroppo secondo gli standard imposti da FCC, la potenza massima delle trasmissioni dei router WIFI non può essere superiore ad 1 Watt e questo limita fortemente la quantità di energia che può essere erogata ed in seguito trasformata dai sensori.

Attualmente, la ricarica wireless ottenibile tramite questo metodo è disponibile entro un raggio di circa 8 metri e necessita di molto tempo per caricare le batterie data la bassa potenza: nei test effettuati ci sono volute due ore e mezza per caricare al 41 per cento la batteria di un gadget per il fitness.

Questo significa che ricaricare completamente uno smartphone potrebbe essere impossibile in tempi ragionevoli, ma gli sviluppatori sono i primi ad affermare, nonostante i già ottimi risultati, di non essere che all’inizio di questa promettente ricerca.

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Una microcamera alimentata unicamente dal WIFI, grazie alla tecnologia POWiFi. / © POWiFi

Considerazioni

Nonostante le limitazioni, questa tecnologia apre un importante capitolo per l’Internet delle cose, ovvero per quegli “smart-gadget” che sempre di più si stanno affermando nel mondo domestico e quotidiano, dato che non hanno bisogno di grandi quantità di energia per poter funzionare.

Ma potrebbe anche rivoluzionare il mondo degli smartphone: se fosse possibile creare un sistema che permetta ai nostri dispositivi di ricaricarsi costantemente, come cerca di fare PoWiFi, si potrebbero implementare batterie più piccole lasciando maggior spazio al resto dell’hardware. Questo sempre che la quantità di energia ricevuta dai router sia superiore a quella consumata dallo smartphone.

Cosa ne pensate di PoWiFi?

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Mattia Mercato

Mattia Mercato
Redattore Freelance

Appassionato di informatica e videogiochi fin da bambino, adesso coltiva la sua passione sviluppando app e giochi Android. Il suo profondo interesse per Android spazia dalle caratteristiche hardware dei cellulari alle varie procedure di rooting e unbrick / risoluzione problemi, dal provare le ultime applicazioni allo studio della programmazione.

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3 Commenti
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  • 15
    Ottavio 19 ott 2015 Link al commento

    Un discorso molto complesso, sarebbe da vedere


  • 2
    Giovanni Trovato 12 giu 2015 Link al commento

    Trovo la notizia di estremo interesse. Effettivamente risolverebbe moltissimi problemi legati alle ricariche.

    OttavioDaria Lombardi


    • Daria Lombardi 34
      Daria Lombardi 15 giu 2015 Link al commento

      Sarebbe un grandissimo passo avanti!

      Ottavio

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