LED di notifica: è ancora necessario sugli smartphone?
Con il progresso nella tecnologia mobile che avanza incessantemente vi sarete sicuramente accorti del fatto che sempre più produttori hanno deciso di eliminare il LED di notifica che da sempre ha aiutato milioni di utenti a tenere sotto controllo gli avvisi sul proprio dispositivo. Ne abbiamo ancora necessità? E quali sono le alternative?
Ricordo come fosse ieri quando acquistai il Nexus One ben otto anni fa. Rimasi profondamente colpito dalla sua trackball non tanto perché permetteva di spostarsi all’interno dell’interfaccia a 360 gradi (scelta abbastanza inutile con un display touchscreen), ma più che altro perché al suo interno si celava un LED multicolore che poteva essere facilmente personalizzato in base al tipo di notifica che si riceveva. Decisamente utile, specie per un utente come me che non passa la giornata ad accendere e spegnere il display dello smartphone ogni cinque minuti, non trovate?
Purtroppo, che ci piaccia o no, abbiamo capito che per i vari produttori il LED di notifica, così come altre componenti, è un intralcio alla possibilità di creare modelli sempre più sottili e compatti. Vi assicuro che un componente hardware in meno sulla scheda madre di un dispositivo come lo smartphone non è poco in termini di spazio, specie se si tratta di una parte ormai inutile o facilmente sostituibile via software come, appunto, il LED di notifica.
Sempre più Always On
Già nel 2013 Motorola presentò ufficialmente Moto X, uno dei primi dispositivi in grado di mandare in pensione il LED sfruttando una funzionalità software chiamata Active Display, grazie anche all’ausilio di un display AMOLED, una tecnologia che consuma sicuramente meno di un LCD soprattutto in presenza di schermate a sfondo scuro.
Possiamo affermare che questa feature sia la madre dell’attuale Always On Display utilizzato ormai in tantissimi smartphone prodotti da OEM come Samsung, LG e così via.
Esistono diversi vantaggi forniti dai display AMOLED e uno di questi è proprio la possibilità di poter sfruttare l’Always On Display, una funzionalità che mantiene accese solo determinate parti dello schermo per mostrare data e ora, le notifiche e altre brevi informazioni che consentono di dare rapidamente un'occhiata al telefono in qualsiasi momento senza dover accendere e spegnere il display in maniera morbosa.
Pensate che, secondo recenti studi, un adulto sblocca mediamente il proprio telefono 110 volte al giorno per controllare le notifiche, il che si traduce in un consumo di batteria decisamente maggiore.
Apple va per la sua strada
Ci avete mai fatto caso? Nonostante tutti i rivali di Apple abbiano installato almeno una o più volte il LED di notifica sui propri dispositivi, il gigante di Cupertino non ha mai fornito i propri iPhone o iPad di tale funzionalità. E no, il flash della fotocamera non conta! È decisamente una soluzione poco discreta che attira fin troppa attenzione per i miei gusti.
Inoltre già lo scorso anno con iPhone X, Apple ha deciso di utilizzare per la prima volta un display AMOLED. Nonostante questo non ha mai fornito una soluzione Always On integrata all’interno del proprio software, una funzione veramente utile che molti utenti iOS si aspettavano. Ma niente paura, è possibile beneficiare dell’Always On anche su iPhone X scaricando un app di terze parti direttamente dall’App Store chiamata OLEDX.
Non è dunque una sorpresa il fatto che Apple sia sempre in controtendenza sotto molti aspetti, un fattore che ha sicuramente dato vita a tanto amore ma anche tanto odio verso il suo lavoro. La sua soluzione consiste in una funzione nota come Raise to Wake, disponibile già dall’arrivo di iPhone 6s.
Raise to Wake permette di visualizzare e interagire rapidamente con le notifiche senza sbloccare il dispositivo. Basta sollevare l’iPhone per riattivarlo e verranno visualizzate le notifiche recenti. Per rispondere ad una notifica dalla schermata di blocco, basta premere sulla notifica o scorrere a sinistra e premere Visualizza.
Cambiare abitudine non è semplice
Col tempo ho notato che l'interesse verso il LED di notifica è scaturito in moltissimi altri utenti, tanto che alcuni di loro basano addirittura ancora oggi la scelta del prossimo smartphone sulla sua presenza. Non sarà mica troppo? Può darsi, ma non è semplice cambiare le abitudini dei consumatori e farli uscire facilmente dalla loro zona di comfort.
È per questo che molte volte gli importanti cambiamenti effettuati sugli smartphone danno vita ad importanti discussioni e polemiche da parte degli utenti. Rimozione del jack audio, presenza o meno del notch e l’arrivo della porta USB-C vi dicono niente?
Quanto è importante per voi il LED di notifica? Raccontateci la vostra opinione o esperienza nei commenti qui sotto.
per la prima cosa che guardo e' che il mio prossimo smartphne deve avere il led di notifica, e che funzioni a dovere non come purtroppo nel mio hauwei p smart. purtroppo e' vero e ' difficile da trovare omrai, e credo che il prossimo acquisto,visto che samsung ormai non li mette piu, sara un sony