Il lato B di Samsung: oggi gli smartphone, domani le auto

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Le aziende che lavorano nel campo della tecnologia stanno costantemente rubando la scena grazie alla capacità di combinare le proprie conoscenze software con un hardware specifico. Samsung, per esempio, realizza smartphone, televisori intelligenti, elettrodomestici smart e ora..automobili. Sì, il produttore sudcoreano potrebbe influenzare positivamente il settore automobilistico e quindi il mercato della tecnologia in generale.

Non è ancora ufficiale ma, dal mese di agosto, Samsung è in trattativa con Fiat Chrysler per l'acquisto di Magneti Marelli, specializzata in accessori e componenti di qualità. Durante un'intervista rilasciata a Bloomberg, il CEO della Fiat Chrysler Sergio Marchionne ha dichiarato che l'industria automobilistica si sta evolvendo e che le aziende tecnologiche si stanno facendo avanti nel mondo dei veicoli autonomi ed elettrici. Secondo la Fiat sarebbe meglio collaborare con queste compagnie piuttosto che cercare di imitarle.

Samsung possiede 510 brevetti legati alle automobili

Se guardiamo al mercato delle autovetture autonome, Google ed Apple stanno, da tempo, investendo in questo settore. In realtà il gigante della ricerca possiede un importante know-how in questo settore e Samsung, uno dei più grandi giocatori al mondo nell'IT, non vuole certo perdersi questa appetitosa fetta di mercato. Tuttavia sarebbe sbagliato credere che questo sia il primo passo del brand nel campo degli investimenti nel settore automobilistico. Secondo quando pubblicato da Forbes, Samsung è infatti il leader dei brevetti relativi agli autoveicoli.

Samsung ed i suoi brevetti

Secondo Forbes, Samsung un anno fa contava ben 510 brevetti in questo settore. Al brand sudcoreano seguivano Google, con 308 brevetti, Microsoft con 222 ed Apple con 83. A posizionare Samsung davanti agli altri brand produttori è il suo impegno nello sviluppo di accessori e componenti di qualità capaci di garantire prestazioni di alto livello. Per farvi un esempio, la divisione esclusiva dedicata alla produzione delle batterie agli ioni di litio (Samsung SDI), fornisce queste componenti per i modelli verdi della BMW.

Questo nome vi suona famigliare? Avrete probabilmente sentito parlare della divisione Samsung SDI nelle recenti settimane a causa dei problemi riscontrati con le batterie del nuovo Note 7 realizzate proprio da questo dipartimento.

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Samsung potrebbe aprire le parte del settore automobilistico anche ad altri produttori. / © ANDROIDPIT

In che modo Samsung cambierà le carte in tavola?

Samsung è un'azienda che investe in diversi tipi di tecnologie. Dal 2015 il brand organizza dei team dedicati di ricercatori, sviluppatori e specialisti che lavorano esclusivamente nel settore delle auto intelligenti. Alcune parternship gli consentono inoltre di incorporare queste tecnologie sulle automobili.

Il posizionamento di Samsung in questo settore, accanto ad Apple e Google, aprirà le porte anche ad altri grandi produttori come, ad esempio, Huawei e Xiaomi. Per il brand sudcoreano non si tratta solo di prendere parte al mercato delle auto intelligenti, ma anche di sviluppare una certa fiducia da parte nei consumatori per incrementare la diffusione dei propri prodotti con un software esclusivo, Tizen. Abbiamo visto come, combinando software e hardaware della casa, il brand sia capace di realizzare prodotti dalle ottime prestazioni come, ad esempio, il nuovo Gear S3.

Sono pienamente d'accordo con quanto affermato dall'amministratore delegato della Fiat Chrysler: è meglio stringere una partnership con le aziende che lavorano nel campo della tecnologia piuttosto che imitarle. E, ancora meglio, farlo con Samsung che possiede un elevato numero di brevetti relativi alle autovetture.

Pensate che le aziende attualmente impegnate nel campo tecnologico diventeranno i protagonisti del mercato automobilistico del domani?

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Camila Rinaldi

Camila Rinaldi
Redattore Senior

Oltre 10 anni di esperienza nel collaudo di smartphone e altri gadget. Anche se di recente mi sono tuffato a capofitto nell'ecosistema Apple, Android è ancora una delle mie passioni. Sono stato caporedattore di AndroidPIT e Canaltech in Brasile, ora scrivo per il mercato statunitense. Sono (ancora) su Twitter (@apequenarinaldi)!

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3 Commenti
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  • 42
    Dommy Dsd 21 set 2016 Link al commento

    Cara Camilla, hai saputo che questo pomeriggio, il Corriere della Sera, la Gazzetta dello sport ed altri giornali hanno battuto la notizia secondo la quale la Apple sarebbe interessata all'acquisto della Scuderia McLaren ? Vorrei sapere tu cosa ne pensi in proposito. Secondo te la Apple produrrebbe i pezzi elettronici della macchina oppure sarebbe capace addirittura di lanciarsi nel mondo dei motori ? Al momento la cosa è stata smentita ma in cose di questo genere è tipico smentire quello che si vuole fare in realtà


  • 42
    Dommy Dsd 15 set 2016 Link al commento

    Cara Camilla, articolo molto interessante e che mi interessa molto. Come si può capire dalla gran parte dei miei commenti, io sono un sostenitore del made in Italy e preferisco che Magneti Marelli resti italiana senza passare a Samsung. Marchionne ha ragione, deve cercare da AD di una grande azienda come FCA, di difendere gli incassi e la quota di mercato. Se Samsung offre parti utili come hanno fatto ad esempio finora Brembo, Magneti Marelli, Bosch, allora tanto vale collaborare ma questo non significa che dobbiamo permettere alla Samsung oppure ad altre aziende straniere di fagocitare le nostre aziende. Al momento è solo un'ipotesi e spero che resti tale, se Samsung presenta prodotti utili allora va benissimo che le aziende italiane li acquistino e li usino ma se dobbiamo vendere una nostra azienda che produce materiali elettronici ad un'azienda coreana per produrre poi gli stessi materiali, tanto vale che li produciamo noi mantenendo italiana l'azienda. Una parte consistente del PIL mondiale si sta spostando nel sud est asiatico, l'eccellenza dei prodotti e la collaborazione tra aziende italiane è l'unica cosa che può aiutarci a mantenere italiane le aziende, il nostro potere economico, il nostro peso politico e soprattutto ad essere padroni del nostro PIL


  • Alessandro Agostini 33
    Alessandro Agostini 15 set 2016 Link al commento

    Sicuramente sì, ogni azienda attiva in campo tecnologico potrebbe entrare nel settore automobilistico e diventarne protagonista.
    Ma non solo queste aziende, anche una start-up potrebbe essere una protagonista (vedi Tesla).
    Del resto, consideriamo che la sofisticazione della parte più tecnica di un'auto (motore/cambio/sospensioni), ha più importanza in una Ferrari, meno in una Ford ed ancor meno in un'automobile che si guidasse da sola dove, evidentemente, la parte software (ed i brevetti ad essa collegati) avrebbe un'importanza decisamente maggiore, determinante nella scelta degli acquirenti. Infatti, se cercate un'auto di questo tipo acquisterete quella che vi garantisce maggiormente di portarvi a destinazione nel minor tempo ed il più comodamente possibile, senza preoccuparsi se ha 4 o 8 cilindri o se le sospensioni sono pull-road o push-road e via dicendo.
    Concludendo, se parliamo di auto con guida automatica, prevedo che a spartirsi il Mercato saranno maggiormente le aziende informatiche che non quelle automobilistiche. Non mi stupirei se un'azienda X (poniamo Samsung), in un prossimo futuro, proponesse un listino con automobili differenziate come stile, ampiezza, bagagliaio e simili, ma tutte con lo stesso "Auto Driving System".

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