Il vostro prossimo smartphone potrebbe essere un OPPO

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© nextpit by Irina Efremova

L'ultimo flagship firmato OPPO era stato presentato nel 2014. A distanza di 4 anni dal lancio del Find 7 il produttore cinese sbarca in Europa con Find X, un top di gamma che riesce a sorprendere e che vuole provare come gli smartphone possano ancora essere innovativi. Ma le domande su OPPO e sul Find X sono tante e durante un'intervista con Venus Dang, Product Manager, e Fan Xiaoyu, Design Manager, abbiamo cercato di chiarirne alcune.

Perché in Europa proprio ora?

Per qualcuno di voi il nome OPPO potrebbe suonare nuovo. In realtà non lo è affatto. L'azienda lanciata in Cina nel 2004, fa parte del gruppo BBK a cui appartengono anche OnePlus e Vivo. Nel 2009 OPPO si è affacciata sul mercato internazionale, sono quindi quasi 10 anni che il brand cinese ha messo piede fuori dalla Cina.

OPPO è pronta per andare incontro agli utenti con un nuovo prodotto maturo ed innovativo come il Find X

Perché proprio ora il ritorno in Europa? "OPPO si sente pronta per andare incontro agli utenti con un nuovo prodotto maturo ed innovativo come il Find X", ha affermato Venus Dang durante l'intervista, e "nei Paesi europei sui quali arriverà il Find X gli utenti prestano molta attenzione all'innovazione". E si parla di ritorno, e non di arrivo, perché fino alla primavera del 2017 era possibile acquistare i dispositivi del brand sul sito oppostyle.com, poi chiuso ufficialmente a maggio senza grosse spiegazioni.

Nel corso degli anni OPPO ha allargato la sua presenza diventando nel giugno 2016 il più grande produttore di smartphone in Cina e registrando fino a fine 2017 il quarto posto nella classifica globale dei produttori di smartphone.

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Per il lancio del Find X in Europa OPPO ha scelto una location d'eccezione, il museo del Louvre. / © NextPit

Secondo la società di ricerca Strategy Analytics, il primo trimestre del 2018 ha registrato un calo globale nella distribuzione degli smartphone pari al 2% con 345 milioni di unità. La classifica è ancora dominata da Samsung (22,6% del mercato), Apple (15,1%) e Huawei (11,4%). Al quarto posto si è piazzata Xiaomi (8%) che ha fatto scivolare al quinto posto OPPO (7%).

Con il suo ritorno in Europa (per ora limitato a Italia, Francia, Spagna e Olanda) tuttavia Oppo potrebbe riuscire a risalire la classifica, tutto dipenderà dai dispositivi che metterà in commercio al di là del più costoso Find X. Nuove serie arriveranno a breve (si parla di luglio) nei mercati europei selezionati.

L'innovazione al 1° posto

Il Find X è stato presentato come uno smartphone innovativo, ma bisogna ricordare come non sia il primo del produttore cinese ad introdurre delle interessanti novità. Oppo si è sempre concentrata sulle fotocamere dei propri dispositivi introducendo le opzioni bellezza nel mondo dei selfie ed una fotocamera rotante utilizzabile davanti e dietro (ricordate Oppo N1 e N3?).

Ma al di là delle fotocamere il brand si è sbizzarrito anche con altre chicche come il pannello touch sensitive chiamato O Touch ed il suo istituto di ricerca continua a concentrarsi nello sviluppo di tecnologie legate a 5G, intelligenza artificiale e fotocamere. Il Find X introduce O Face, il sistema di sblocco tramite riconoscimento facciale 3D simile a quello di iPhone X, un display dal rapporto schermo/corpo del 93,8% e propone la ricarica rapida VOOC e Super VOOC (solo nel modello Lamborghini Edition). 

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Per far comparire la fotocamera basta sbloccare lo smartphone. / © NextPit

Alcuni dettagli su OPPO Find X

Quanto è resistente il modulo fotografico?

Una delle domande che tutti ci siamo posti davanti al Find X è: il modulo fotografico a scomparsa durerà nel tempo? Si tratta di un sistema meccanico, sviluppato internamente da OPPO con l'obiettivo di offrire agli utenti uno schermo quasi senza bordi. Quando lo smartphone viene sbloccato o quando si lancia la fotocamera, dalla parte superiore del dispositivo spunta il modulo dedicato (sono necessari 0,06 secondi, a detta del brand). 

Il meccanismo del modulo fotografico dovrebbe garantire una durata di circa 5 anni

Oppo afferma di aver effettuato diversi test di caduta che garantiscono fino a 300,000 aperture/chiusure del modulo. Analizzando le abitudini dell'utente medio, questo meccanismo dovrebbe garantire una durata di circa 5 anni. In caso di caduta? La Product Manager Venus Dang spiega che il modulo si ritrae automaticamente.

Perché manca il lettore d'impronte digitali?

Secondo quanto affermato durante l'intervista, OPPO ha deciso di andare incontro alle richieste degli utenti offrendo loro un sistema di sblocco più rapido e preciso. Al di là di ciò c'è anche la volontà di piazzare sul mercato uno smartphone che guarda al futuro e che tramite la tecnologia avanzata 3D structured light in combinazione con il 5G permetterà l'utilizzo di videochiamate in 3D e, più avanti, perfino di proiezioni oleografiche. 

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Niente jack per le cuffie. / © NextPit

Ed il jack per le cuffie?

Si tratta di una scelta di design: il Find X cerca di offrire un corpo pulito privo di fori. Offrire il mini jack per le cuffie sarebbe una contraddizione e del resto, afferma Fan Xiaoyu Design Manager, gli utenti possono facilmente affidarsi a delle cuffie Bluetooth senza in alcun modo limitare l'esperienza audio.

Il Find X è resistente all'acqua?

Lo smartphone non offre alcuna certificazione IP6x quindi non può essere immerso. È però protetto dagli schizzi: in caso di pioggia potete quindi stare tranquilli. 

Perché manca il supporto alla ricarica wireless?

Il Find X offre un corpo realizzato interamente in vetro 3D curvo sui bordi. Nonostante ciò non supporta la ricarica wireless. OPPO ritiene che questa tecnologia non sia ancora sufficientemente matura e soprattutto non sia così necessaria agli utenti. Per questi motivi su Find X si limita, per ora, al sistema di ricarica rapida della casa VOOC Flash Charge, più utile nella quotidianità

La Super VOOC permette di ricaricare completamente lo smartphone in 35 minuti

La variante realizzata a quattro mani con Lamborghini fa un passo avanti integrando la Super VOOC che permette di ricaricare lo smartphone completamente in circa 35 minuti. Se vi state chiedendo il motivo per cui non sia stata integrata anche nel modello standard, si tratta di una scelta strategica del brand: come specificato da Venus Dang, ogni linea si caratterizza per delle feature particolari e risponde ad esigenze e budget diversi, avere a disposizione determinate tecnologie non significa offrirle su qualsiasi dispositivo.

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La Lamborghini Edition costa 1699 euro. / © NextPit

Vedremo presto degli OPPO Store?

Non si tratta di un progetto imminente ma in futuro anche OPPO, come fatto recentemente da Xiaomi, potrebbe decidere di aprire degli store fisici in Europa. 

Ora sentirete tutti di parlare di OPPO

Se fino ad ora OPPO suonava come un nome a tanti sconosciuti, dal 19 giugno non è più così. Il lancio da parte del brand di un dispositivo come il Find X è il modo migliore per fare il suo ingresso in un mercato affollato e competitivo come quello europeo.

Una location d'eccezione e soprattutto uno smartphone che cerca, per un attimo almeno, di farci dimenticare dei più popolari Samsung Galaxy S9, Apple iPhone X e Huawei P20 Pro. Uno smartphone che cerca (riuscendoci) di stupire e di attirare le luci dei riflettori. Il prezzo troppo elevato vi terrà lontani? Non credo sia questo il punto.

Il Find X mira ai tecnofili che non resistono al richiamo dell'innovazione e vuole semplicemente mostrare agli utenti europei, oltre che alla concorrenza, che OPPO c'è ed è capace di realizzare smartphone di fascia alta all'altezza di qualsiasi altro BIG. Qualcuno di voi, sono certa, comprerà il Find X.

Arriveranno poi sul mercato i dispositivi di fascia media che probabilmente, dopo il lancio di Find X, riusciranno a farsi apprezzare con più facilità dagli utenti. Del resto l'OPPO R15 ci ha già inaspettatamente convinti ed il Find X beh, personalmente, trovo sia uno smartphone davvero interessante che non vedo l'ora di testare.

Insomma, come gli smartphone Huawei, Honor, OnePlus e Xiaomi, anche quelli OPPO riusciranno probabilmente a finire nelle vostre tasche, se non ora, tra qualche anno. Le premesse ci sono, staremo a vedere se il brand riuscirà a soddisfare le esigenze degli utenti con dispositivi performanti, non troppo costosi e con un buon supporto a livello locale. E se quattro sembrano troppi per un nuovo flagship, due potrebbero essere il tempo necessario per mostrare qualcosa di nuovo e non un semplice aggiornamento del modello precedente.

Conoscevate già OPPO? Cosa ne pensare del Find X?

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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2 Commenti
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  • Simone Costi 21
    Simone Costi 27 giu 2018 Link al commento

    Io vorrei tanto incontrare questo qua che dice che gli utenti possono affidarsi a cuffie bluetooth senza compromettere l’ esperienza audio. Come diceva Pino Scotto su PSY (quello del gangnam style), “gli vorrei dare tanti di quegli schiaffi e calci nel sedere, ma glieli darei col cuore proprio”. Scusate ma ho cercato di essere meno volgare possibile.


  • Alessandro Agostini 33
    Alessandro Agostini 25 giu 2018 Link al commento

    Buonasera Jessica e complimenti per il bell'articolo da cui traspare la tua emozione sincera.
    Conoscevo Oppo da tempo.
    Personalmente faccio pochissime foto, pertanto il modulo retrattile non mi fa effetto. Anzi lo vedo in pericolo nel caso lo smartphone ti dovesse sfuggire di mano mentre stai facendo una foto.
    Ma... sono certo che avrebbe un gran richiamo sul consumatore... sai che effetto "wow"?